All'alba del 29 luglio 2018, l'Indonesia è tornata a tremare. Intorno alle 6:47 ora locale (circa le 0:47 in Italia), l'isola di Lombok, gettonata meta turistica a circa 50 minuti di aereo da Bali, è stata colpita da un Terremoto di magnitudo 6,4. Al momento il bilancio è di circa 14 vittime e almeno 160 feriti. L'epicentro del sisma è stato localizzato ad una cinquantina di chilometri da Mataram, città principale dell'isola. La televisione "Al Jazeera" ha riferito che la scossa principale è stata seguita da altre due di magnitudo 5,7 e da ulteriori 120 scosse di assestamento.Oggi, a Lombok, è atteso l'arrivo del presidente indonesiano Joko Widodo.

Ricordiamo che l'arcipelago indonesiano è formato da migliaia di isole situate sul "Pacific Ring of Fire", un hotspot ad alta intensità sismica: negli occhi di tutto il mondo sono ancora presenti le terribili immagini del violento terremoto di magnitudo 9.3 che nel dicembre del 2004 aveva colpito l'intera zona, uccidendo in Indonesia 168mila persone, e almeno 220mila nei Paesi dell'Oceano Indiano. Il movimento tellurico registrato in queste ore, invece, si è abbattuto sull'isola di Lombok, nota località turistica, apprezzata per i suoi paesaggi caratterizzati da montagne e spiagge da sogno.

Il sisma, durato dieci secondi, ha portato con sé morte e distruzione

Tra le vittime accertate del terribile terremoto registrato il 29 luglio sull'isola indonesiana di Lombok, vi sono cinque bambini e una turista malese impegnata in un'escursione nei pressi del vulcano Rinjani, situato nell'omonimo Parco Nazionale e immediatamente chiuso per il rischio frane.

Sempre in quest'area ci sarebbero almeno 560 dispersi, ovvero degli escursionisti che erano impegnati in un'attività di trekking sul monte.

L’agenzia di Geofisica e meteorologia dell’Indonesia, tramite il suo portavoce, ha avvisato che purtroppo il numero delle vittime è destinato a salire, poiché i dati registrati finora non possono essere considerati definitivi.

I morti e i feriti sarebbero stati causati soprattutto da blocchi di cemento caduti dagli edifici colpiti dal sisma. Il governo indonesiano ha programmato tre giorni di emergenza, ma è stato escluso lo stato di allerta tsunami.

Il terremoto, benché sia durato soltanto una decina di secondi, oltre a provocare vittime e feriti, ha danneggiato anche diversi edifici, distruggendo almeno un migliaio di abitazioni.

Fra le strutture più colpite, vi è una clinica situata a Sembalun, villaggio che si trova a 50 chilometri a nord-est di Mataram. Moltissime sono state le persone soccorse e trasferite in altre strutture sanitarie.

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