Acquista una confezione di ravioli al ristorante cinese sulla strada di casa, quando li apre nota con orrore misto a schifo e a meraviglia che dentro c’è anche uno scarafaggio, torna indietro, si lamenta e il titolare del ristorante la prende a bastonate con una scopa. Non è una barzelletta. Purtroppo è una storia vera. La terribile vicenda occorsa ad una povera donna, anche in dolce attesa del suo bimbo, in via Casteldelfino a Torino. Esatto, in una delle più note capitali europee delle cultura, quotidianamente battuta da migliaia e migliaia di turisti.
La paradossale storia, che rasenta i limiti della follia, è successa il 23 luglio 2018 ed è stata resa nota oggi. Al centro dello scandalo è finito il ristorante Grande Bambù di via Casteldelfino, nella zona di Madonna di Campagna, una delle periferie più popolari e problematiche della città.
L’insetto nella vaschetta
La malcapitata è una signora di trentacinque anni, torinese, in stato interessante da almeno sei mesi. La donna si reca al ristorante cinese sotto casa e ordina dei ravioli. Non li consuma nel ristorante. Chiede una porzione da portare via. Arrivata a casa, apre la vaschetta di alluminio che contiene il suo pranzo e, secondo quanto raccontato alla polizia di Torino, che adesso sta indagando sulla vicenda, all’interno ci trova i ravioli e anche uno scarafaggio morto di discrete dimensioni.
L’insetto che forse più incarna il simbolo della sporcizia. Brividi. Schifo. Conati di vomito. Fotografa la sgradita sorpresa e torna alla riapertura serale nel locale per fare valere le proprie ragioni. Ovviamente, pretende le scuse e i soldi. Ma non finisce così.
Botte con la scopa
Scene da film e anche di panico. La signora si lamenta dell’accaduto ma, purtroppo per lei, uno dei gestori impugna una scopa e la colpisce due volte con il manico.
La donna accusa il dolore e, preoccupata di avere una vita in grembo da portare al mondo, fugge via urlando e si rifugia in un vicino bar. È terrorizzata e chiama il 118, il numero unico per le emergenze. Denuncia tutto in evidente stato di paura e dopo qualche minuto arrivano sul posto diverse volanti della polizia e anche un'ambulanza per prestare i primi soccorsi e accompagnare la donna in ospedale per effettuare i dovuti accertamenti sullo stato del bambino.
Fortunatamente non c'è stato nessun tipo di problema. Adesso, la donna è chiamata a sporgere denuncia sia per il danno, che per la beffa e per le botte subite. Ovviamente non è la prima volta che avviene uno scandalo del genere nella Città della Mole.