Continua la battaglia di Venezia contro turisti maleducati e irrispettosi, commercianti che non rispettano le regole e anche lavoratori abusivi che infastidiscono e ostacolano i visitatori. In questi giorni, la giunta comunale Brugnaro ha approvato una nuova serie di regole che sanciscono il pugno duro del Comune lagunare verso tutti i comportamenti scorretti perpetrati in città. Il provvedimento, prima di diventare operativo, dovrà essere valutato e approvato dal consiglio municipale. Basandosi sul decreto Minniti che riconosce una certa autonomia alle amministrazioni locali, nel capoluogo veneto ci si prepara ad introdurre delle norme più rigide per andare a colpire tutti quei turisti che non tengono conto del rispetto del buonsenso, ma anche dei negozianti del centro storico che non rispettano i regolamenti.

Per i viaggiatori indisciplinati, si prevede anche un Daspo di 48 ore con allontanamento dalla città.

Nello specifico, come riportato da "Il Secolo XIX", la nuova normativa in attesa di approvazione, andrebbe a colpire con multe dai 100 ai 300 euro tutti coloro che limitano il libero accesso o l'utilizzo dei trasporti locali, urbani ed extraurbani.

Multe e Daspo: il pugno duro di Venezia contro gli indisciplinati

Innanzitutto, il provvedimento approvato dalla giunta comunale si rivolge a tutti i lavoratori abusivi, ovvero ai facchini non autorizzati che spesso "perseguitano" i turisti, obbligandoli con i loro atteggiamenti insistenti a rivolgersi a loro per il trasporto dei bagagli, chiedendo come compenso a nero anche delle somme piuttosto cospicue.

I commercianti, invece, saranno chiamati ad occuparsi della pulizia delle aree date in concessione, ad effettuare regolarmente la raccolta differenziata dei rifiuti, preoccupandosi anche di marchiare opportunamente i contenitori atti ai cibi di asporto. Inoltre non potranno promuovere aperitivi su muretti o natanti, non dovranno esporre all'esterno dei menù con tanto di foto e dovranno evitare di servire bottiglie di vetro.

Su tutti, però, fa notizia il probabile Daspo che dovrebbe abbattersi sui turisti poco educati. Nel mirino finiranno coloro che verranno scoperti ad utilizzare il suolo pubblico per espletare i propri bisogni fisiologici, o che terranno dei veri e propri picnic in aree non autorizzate e di una certa valenza storico-artistica.

Sarà vietato utilizzare contenitori di vetro, di ceramica e di terracotta al di fuori dei plateatici (in gergo urbano gli spazi idonei ad ospitare banchi o bancarelle), e verrà bandito anche il "riposino" sui gradoni e davanti agli ingressi degli edifici monumentali. Naturalmente tolleranza zero anche verso chi avrà l'insana idea di rinfrescarsi i piedi nell'acqua, o alle persone che organizzeranno sfide di surf in laguna.

Per quanto concerne il consumo di alcolici, il divieto scatterà dalle ore 19 alle 8 del mattino successivo e, comunque, non si potrà bere al di fuori dei plateatici o a 5 metri di lontananza dal perimetro di un locale. Infine stop ai festeggiamenti eccessivamente "chiassosi" come gli addii al nubilato e le feste di laurea che solitamente arrecano disturbo alla quiete pubblica.

Appena entrato in vigore, il nuovo regolamento consentirà di colpire con Daspo tutti i visitatori sorpresi in atteggiamenti scorretti, i quali verranno allontanati da Venezia per 48 ore. Se i comportamenti scorretti si dovessero ripetere, il questore potrà intervenire per prolungare ulteriormente i tempi dell'espulsione che potranno arrivare fino ad un massimo di 6 mesi.