Un giorno di festa rovinato da pochi imbecilli che non rispettano le regole. È accaduto a Brusciano, piccolo centro abitato del vesuviano, in provincia di Napoli, paese famoso per la celebre ballata dei gigli, gli obelischi di legno alti oltre trenta metri e trasportati a spalla per le strade cittadine. Quest'anno, la festa ha vissuto momenti davvero concitati ed il primo cittadino, il sindaco Dott. Giuseppe Montanile, massima autorità per quanto riguarda la pubblica sicurezza dell'evento, si è visto costretto a dover sospendere temporaneamente la ballata dei gigli.

I fatti

La paranza del giglio 'Passo Veloce' ha abbandonato il proprio obelisco lungo il percorso, precisamente all'altezza di via Semmola, rifiutandosi di spostarlo oltre per continuare la sfilata. Motivo della decisione? Una protesta verso la macchina organizzativa dell'evento, dovuta al mancato rispetto dell'ordine di uscita delle macchine da festa: il giglio della 'Gioventù', infatti, ha 'scavalcato' l'obelisco del 'Passo Veloce', avanzando al secondo posto nel crono-programma di marcia. La paranza di giglianti del 'Passo Veloce' si accingeva ad entrare nello storico quartiere di 'Casoromano' quando è accaduto l'episodio increscioso. Un comportamento che ha fatto letteralmente innervosire tutti i componenti della paranza e che, nelle edizioni precedenti della festa, sicuramente sarebbe sfociato in una bagarre.

In questo caso, però, il popolo dei giglianti si è comportato bene, avendo firmato e aderito ad un protocollo d'intesa anti-violenza.

La festa sospesa

Niente zuffa, dunque, ma una protesta pacifica - stile Gandhi - con il 'Passo Veloce' che ha preferito abbandonare lungo il tragitto il proprio giglio. La festa, perciò, non è potuta proseguire e il sindaco di Brusciano ha deciso di sospenderla, almeno provvisoriamente.

Per far fronte alla situazione critica e problematica, il primo cittadino bruscianese ha minacciato di 'farsi carico' della macchina da festa con i 'cullatori' del palazzo di città. La decisione dei giglianti del 'Passo Veloce', però, sembra non essere stata accolta di buon grado dai cittadini bruscianesi, che sui vari gruppi del social network 'Facebook' esprimono tutto il proprio sdegno per un episodio che definiscono vergognoso: "Ogni anno si verifica sempre qualche problema. Occorrono dure sanzioni per coloro che non rispettano il regolamento" - tuona un utente della rete.