Un centinaio dei migranti eritrei sbarcati a Catania dalla nave Diciotti verrà ospitato nel Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) ‘Mondo Migliore’ di Rocca di Papa.

A dare ufficialmente l’annuncio è stato il sindaco della cittadina laziale dei Castelli Romani, Emanuele Crestini, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Crestini ha tenuto a puntualizzare di aver eseguito solo la volontà della Santa Sede e di aver appreso la notizia dell’arrivo dei clandestini unicamente dai mass media. Una giustificazione che, però, non ha convinto i cittadini di Rocca di Papa, i quali hanno cominciato a riempire di insulti e commenti negativi il post del loro sindaco.

L'annuncio di Crestini: 100 migranti ospitati per volontà del Papa

Nella lettera scritta su carta intestata del Comune di Rocca di Papa, subito condivisa su Facebook, Emanuele Crestini, dopo aver dato la notizia che sarà il suo paese ad ospitare, per volontà del Vaticano, parte dei migranti eritrei scesi dalla Diciotti, afferma di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali dal ministero dell’Interno o dalla Prefettura, ma di essersi attenuto a quella che viene definita una “precisa indicazione personale di Papa Francesco”. Crestini precisa anche che il Centro di accoglienza ‘Mondo Migliore’ è un “fiore all’occhiello a livello internazionale”. Il Primo cittadino promette ai suoi cittadini il “massimo controllo sul territorio”.

Ma, anche se la responsabilità della decisione viene scaricata direttamente sul Papa, i residenti di Rocca di Papa non hanno di certo preso con filosofia la notizia.

La reazione violenta dei cittadini di Rocca di Papa

Il post del sindaco Crestini. Infatti, è stato immediatamente subissato da commenti non proprio oxfordiani. “Caro sindaco io parlo da cittadino tradito, l'ho votata e se la incontro per strada le sputo in faccia - scrive Paolo Basili - ora si parla di migranti e lei a cosa pensa all'accoglienza quando tutta Rocca di Papa è in rivolta...ma dove vive su Marte?”.

Un’altra utente, Debora Strata, decide di utilizzare un registro più ironico: “Ma non dovevano ospitarli in Vaticano?”. Anche Francesco Cultrona segue la stessa linea: “Il Papa se li portasse in Vaticano”. Maria Assunta Serafini lancia invece l’allarme: “Gli immigrati portano malattie, soprattutto ai nostri figli”. Cirino Messina, invece, se la prende direttamente con l’amministrazione comunale: “A casa amministratori incapaci e contro gli italiani”. Ma, come si può leggere nel post qui sopra, sono centinaia le reazioni più o meno negative e scomposte alla decisione di Emanuele Crestini.