Attaccato e morso al polpaccio da un 'blue shark', uno squalo azzurro, comunemente conosciuto come verdesca. Momenti di paura sulla spiaggia di Torino di Sangro, località balneare sull'Adriatico in provincia di Chieti: in 24enne che stava giocando con amici in acqua a pochi metri dalla riva, è stato aggredito da un esemplare che dopo il morso si è dileguato.

'Morso di animale acquatico'

L'episodio è accaduto il giorno di Ferragosto, ma è stato reso noto solo ora. Secondo quanto raccontato dalla vittima, si trovava in mare ma molto vicino alla riva perché l'acqua gli arrivava all'altezza delle ginocchia.

A un tratto ha sentito uno strappo al polpaccio, quindi una fitta dolorosa. Si è guardato attorno e ha visto l'ombra scura di un grosso pesce munito di pinna caudale prendere il largo.

Il 24enne è uscito dall'acqua e si è accorto che stava perdendo molto sangue. L'hanno soccorso persone del luogo che hanno riconosciuto il morso di una verdesca: portato al pronto soccorso dell'ospedale di Lanciano, il ferito è stato medicato e gli sono stati messi 20 punti di sutura, il referto medico parla di 'morso di animale acquatico'.

Altre spiaggia, simili precedenti

Quest'estate potrebbe essere ricordata per gli avvistamenti di squali quasi a riva tra i bagnanti. A St. Ives, sulle spiagge inglesi della Cornovaglia, è stato avvistato uno squalo blu lungo quasi tre metri ed è stata vietata la balneazione.

A inizio agosto, a Maiorca nella spiaggia di Cala Domingos, rinomata località turistica iberica, una verdesca si è avvicinata a riva facendo scappare dall'acqua i bagnanti atterriti. Le autorità locali hanno preferito chiudere sia pure per poco tempo la spiaggia. Sempre in Spagna, al largo delle Baleari, a luglio è stato avvistato un esemplare lungo cinque metri, del temutissimo squalo bianco, filmato e fotografato da una spedizione scientifica in mare per monitorare lo stato di salute del Mediterraneo.

A Sciacca in Sicilia c'è stato un piccolo giallo. Un pescecane lungo tre metri è stato avvistato nella zona della spiaggia della Tonnara creando panico tra i bagnanti. Nel giorno di Ferragosto è intervenuta una motovedetta della Guardia Costiera per aiutare l'animale, forse disorientato, ad allontanarsi dalla riva: secondo alcune associazioni ambientaliste, la verdesca sarebbe stata raggiunta da pescatori che l'avrebbero catturata, arpionata e poi bastonata a morte.

E' seguita una denuncia all'autorità giudiziaria, ma si tratterebbe di una fake news. Per l'ufficio marittimo circondariale di Sciacca, l'animale in vita è stato portato a largo e rimesso in libertà.

Squali del Mediterraneo, specie a rischio estinzione

Temuti dall'uomo, sono invece le specie più vulnerabili dell'intero ecosistema marino a rischio estinzione nel Mediterraneo soprattutto per la pesca, sia accidentale che mirata. Squali e squaletti abitano il 'Mare Nostrum' dove se ne contano 45 specie, 15 potenzialmente pericolose. Tra queste non c'è la verdesca che dal 1580 fino al 2013, è stato coinvolta in 13 incidenti, quattro dei quali mortali.

Dallo squalo azzurro al mako, scambiato spesso per pesce spada, questi animali misteriosi e antichissimi, comparsi sulla terra ben prima dei dinosauri, sono seriamente minacciati dall'uomo, dalle attività umane e dall'inquinamento ambientale e il più delle volte finiscono in tavola.

La verdesca, la più prolifica specie nell'Adriatico dove si è verificato l'anomalo attacco, è seriamente minacciata a causa delle sue pinne, pietanza base di alcune ricette orientali. Raramente morde gli esseri umani. I principali avvistamenti in Italia, sulle spiagge in Sicilia e nel Salento, ma anche a Ostia e nel 'mare di Roma'.

Gli squali, a cui la cinematografia non ha reso un buon servizio, prediligono vivere e cacciare nelle acque profonde, non ci considerano appetibili: non siamo loro prede. Può succedere che durante il periodo della riproduzione, forse disorientati o affamati, si spingano a riva e possano scambiare un uomo per animali di cui si nutrono. Le statistiche dicono che mietono più vittime le zanzare o le noci di cocco in caduta libera.