Ora legale o solare? la Commissione Ue sta decidendo in questo momento la proposta definitiva di abolire il cambio che mette in allerta tutti gli europei due volte l'anno. Se sarà approvata, la votazione spetterà ancora al Parlamento e al Consiglio europeo. L’iter di una così straordinaria misura è quindi complesso ma è stato voluto da milioni di persone, che hanno preso parte a quello che è già definito come il sondaggio più partecipato della storia dell’Unione Europea.

Ora legale, Juncker: 'Ce lo chiedono le persone'

Come ha dichiarato il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker alla tedesca ZDF: “Sono 4,6 milioni le persone che sono intervenute al sondaggio più partecipato della storia dell’Unione Europea.

Circa l'80% ha espresso la volontà di regolare l’ora come nel periodo estivo tutto l’anno. Sono le persone che ce lo chiedono, non vedo perché non tenerne conto”. Il sondaggio non è un referendum, le parti politiche potrebbero anche non votare a favore, ma come Juncker, riporta la tv tedesca, anche i “Rappresentanti di quasi tutti i partiti tedeschi al Parlamento europeo sono favorevoli a non ignorarlo”. Intanto, si legge su ZDF, “L'autorità di Bruxelles sta attualmente esaminando, a nome del Parlamento europeo, come procedere con la transizione regolamentata dal diritto dell'UE”.

Il sondaggio commissionato dall’Europarlamento

L’esecutivo ha condotto la consultazione pubblica che ha attivato milioni di cittadini su richiesta dell’Europarlamento.

L’iter è iniziato in seguito alle richieste di Finlandia e Lituania, a cui si sono aggiunti successivamente Polonia, Estonia e Svezia. Già a febbraio, eurodeputati tedeschi avevano presentato un documento risolutivo. L'esecutivo comunitario ha poi condotto la consultazione su richiesta dell'Europarlamento e per il momento non sono stati rilasciati dati demografici sui partecipanti, né la loro distribuzione sul territorio.

Seguire il sole: un’abitudine antica

Sfruttare al meglio e per più tempo possibile la luce del sole è stato un cruccio in ogni epoca. Anticamente le popolazioni seguivano il bioritmo della notte e del giorno, non disponendo di illuminazione artificiale. Nel 1784 Benjamin Franklin pubblicò l'idea sul Journal de Paris per ridurre il consumo di candele e durante la Prima Guerra Mondiale fu presa al balzo nel Regno Unito, per per risparmiare visti i costi della guerra.

Nel 1916 la Camera dei Comuni istituì il British Summer Time e da allora molti Paesi cominciarono a seguire il suo esempio, fino alla direttiva Ue del 2000, che ha coordinato il passaggio in base ai territori. Anche in Italia il cambio fu istituito nel 1916 e poi abolito e ripristinato più volte tra il 1940 e il 1948 a causa della Seconda Guerra Mondiale. Dopo ulteriori periodi di incertezza, lo spostamento delle lancette due volte l’anno fu adottato definitivamente nel 1965 salvo cambiare forma ancora molte volte fino al recepimento della direttiva Ue nel 2010.