Non smette di creare terrore e paura la terra in Molise, dopo il terremoto della scorsa settimana con epicentro in provincia di Campobasso, precisamente a Montecilfone, che è stata visitata anche da Angelo Borrelli, capo della Protezione civile che ha voluto parlare con il sindaco della cittadina per avvisarlo sulla possibilità che si verifichino nuovi movimenti nelle prossime settimane. Il Terremoto, ha precisato Borrelli, è un evento che non può essere previsto, anche se può essere preannunciato, seguendo i movimenti del terreno, che ad oggi potrebbe muoversi in modo di veemente rispetto alle scosse del 14 e 16 agosto.

Borrelli ha riferito come secondo gli esperti, la probabilità che tornino nuove scosse di maggiore entità sarebbe aumentata.

Terremoto in Molise: c'è la possibilità di assistere a nuove scosse

Il capo della Protezione civile ha tenuto a precisare che non possono essere escluse ulteriori scosse più forti, cosi come riferito alla Prefettura, oltre che al presidente della Regione, che aveva pensato ad avvisare i sindaci e le varie componenti amministrative circa le possibili misure da adottare per assistere la popolazione ed indicare ad essa cosa fare in caso di nuove scosse. Proprio parlando degli abitanti, a questi viene consigliato di prestare la massima attenzione, che se non si sentono al sicuro dove vivono attualmente, possono rivolgersi al Comune per chiedere tutta l'assistenza che si desidera.

Ovviamente, il sign. Borrelli ha dichiarato che proverà a chiedere a chi di dovere lo "stato d'emergenza". In questo modo potrebbero essere prese delle misure alternative direttamente da parte dello Stato. Saranno poi il Presidente del Consiglio e i vari ministri a decidere il da farsi.

La protezione civile in aiuto ai cittadini

La popolazione sui social si sta facendo sentire, specie quella di Montecilfone e Guglionesi, che nelle scorse giornate hanno dovuto fare i conti con scosse di magnitudo 4.7 e 5.1, ovviamente nelle date del 14 e 16 agosto. Nonostante non siano stati registrati particolari danni a monumenti e abitazioni, la paura è comunque alta, poichè molti si aspettano una scossa più potente: è proprio per questo che molte famiglie si sono rifugiate nelle tendopoli messe a disposizione dalla Protezione Civile. Insomma, la situazione non è delle migliori, considerando che diversi altri, per la paura di una nuova scossa, dormono in macchina, cosi da essere pronti a fuggire.