Un episodio spiacevole è accaduto questa mattina sulla spiaggia di Viserba, frazione turistica a nord di Rimini. Sul lungomare romagnolo, dove vige, ormai da diverso tempo, una regola che vieta ai bagnanti di pescare e uccidere le meduse, un bagnino è stato vittima di un'aggressione per aver cercato di distogliere un ragazzo dal tentativo di pescare diversi di questi animali. A colpirlo violentemente sarebbe stato il padre, un 37enne riminese che è stato poi denunciato per lesioni.
Rimini, aggressione a bagnino da parte di un 37enne
RIpercorriamo, in maniera più dettagliata, quanto accaduto questa mattina.
Un addetto al salvataggio, dopo essersi accorto che un ragazzino aveva appena messo all'interno del secchiello una decina di meduse appena pescate a pochi metri dalla riva, è subito intervenuto, cercando di convincere il giovane a liberare gli animali. "Devi liberare le meduse", ha esclamato il bagnino che, però, non aveva ancora fatto i conti con il padre del ragazzo, un 37enne riminese che ha provato immediatamente a difendere il figlio: "Fatti i fatti tuoi", gli ha risposto con tono tutt'altro che tranquillo.
Da qui ne è nata una discussione tra il bagnino e il padre del ragazzo, che utilizzando la paletta del figlio (con punta di ferro) avrebbe tentato prima di uccidere le meduse e poi non avrebbe esitato a prendere a badilate in testa il responsabile del salvataggio, "colpevole" suo malgrado di aver cercato di far rispettare una regola importante a salvaguardia della nostra fauna marina.
Polizia, intervento immediato e denuncia per lesioni
Dopo l'accaduto, padre e figlio se la sono data a gambe, senza però accorgersi che il bagnino e gli altri presenti erano riusciti a prendere il numero di targa della vettura da loro utilizzata per darsi alla fuga. E' stato un gioco da ragazzi, per gli agenti della Polizia Locale, rintracciare l'automobile e fermare il conducente, che è stato immediatamente denunciato per lesioni.
Il bagnino, subita l'aggressione, è stato trasportato al pronto soccorso dove gli è stata data una prognosi di otto giorni. Finito il riposo forzato, quindi, potrà tornare a vigilare sulla spiaggia di Viserba, con la speranza di non dover più avere a che fare con individui scortesi e non rispettosi delle norme vigenti. La zona, che in questo periodo è molto frequentata sia da turisti italiani che stranieri, è particolarmente sfruttata essendo non lontana da Rimini ed è ricercata, in particolare, da coloro che vogliono trascorrere una vacanza serena e tranquilla con la possibilità di vagare per negozi in serata.