Corey Widen, mamma 48enne di Wilmette (tranquillo sobborgo di Chicago, nell'Illinois) è stata indagata dai servizi sociali per aver permesso alla sua bambina di 8 anni, Dorothy, di portare fuori da sola il loro cane. Una vicina, vedendo la piccola passeggiare per il quartiere, ha pensato di chiamare la polizia: gli agenti hanno interrogato la donna e, nonostante sia emerso che la bimba non avesse corso alcun pericolo, hanno avvertito gli assistenti sociali. La paradossale vicenda riportata da Daily Mail ha fatto il giro del mondo.

La bambina ha chiesto di portare fuori il cane

Qualche settimana fa la piccola Dorothy ha chiesto alla mamma di poter portar fuori Marshmallow, il suo cucciolo di maltese. La donna ha subito acconsentito: in fondo, vivono in un tranquillo quartiere residenziale e benestante e inoltre ritiene che sia giusto che i bambini imparino ad essere autonomi. La bimba quindi è uscita di casa, ma mentre passeggiava tranquilla e felice con il suo amico a 4 zampe una vicina, vedendola non accompagnata, ha subito pensato al peggio e ha deciso di avvertire la polizia: "Venite, c'è una bambina, probabilmente sotto i 5 anni, che cammina da sola per la strada".

Nel giro di pochi minuti, proprio mentre Dorothy stava rientrando, una volante con le sirene accese si è fermata di fronte alla abitazione della famiglia Widen: Corey, credendo che fosse accaduto chissà che cosa, è corsa ad aprire e si è trovata di fronte due poliziotti.

Un agente, subito, le ha chiesto se poteva entrare in casa e le ha domandato: "Sua figlia ha meno di 5 anni?. La donna, non capendo bene quello che stava succedendo, lo ha fatto accomodare e ha spiegato: "No, Dorothy ha 8 anni".

Nonostante fosse emerso subito che la bambina, chiaramente sveglia e responsabile, stesse bene ed appartenesse ad una famiglia che si prendeva cura di lei, gli agenti hanno comunque interrogato la mamma.

La donna, che ha risposto pazientemente a tutte le domande, ha anche precisato che, dalla finestra del piano superiore, poteva seguire ogni movimento della figlia.

La madre vuole crescere la figlia coi metodi 'bambini free range'

Corey Widen ha spiegato di voler crescere Dorothy secondo i principi del movimento "free range kids".

E' importante, ha sottolineato, che i bambini imparino ad esplorare il mondo che li circonda e diventino autonomi e responsabili. La donna ha aggiunto: "Quando abbiamo preso il cane, l'intera famiglia si è presa un impegno e anche Dorothy deve fare la sua parte: quando è il suo turno, deve portare fuori Marshmallow".

Il caso, a questo punto, sembrava chiuso, ma poco dopo Corey si è trovata di fronte gli assistenti sociali. La vicina, infatti, aveva avvertito anche l'Illinois Department of Children and Family Services. Gli operatori, nonostante la polizia avesse già effettuato una verifica, hanno messo sotto la lente d'ingrandimento la famiglia (che ha dovuto assumere un avvocato). Anche gli amici, gli insegnanti ed il pediatra di Dorothy sono stati interrogati.

Alla fine, dopo settimane stressanti, il caso si è chiuso con una relazione firmata dagli assistenti sociali: "La bambina era accudita, godeva di buona salute e non era mai stata esposta a situazioni rischiose":

Non è la prima volta che negli Usa accade un episodio simile: Neil Skene, portavoce del Department of Children and Family Services, ha spiegato che qualora qualcuno segnalasse un bambino non adeguatamente sorvegliato o in possibile stato di pericolo, i servizi sociali sono obbligati ad aprire un fascicolo e verificare la segnalazione.