I carabinieri di Crispano, in provincia di Napoli, hanno fermato un uomo, Nunzio Ibello di 45 anni, originario di Succivo (Caserta), per rapina e lesioni aggravate. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per altri reati è stato accusato di avere scippato a bordo di un'auto, la borsetta ad una donna di 65 anni, che transitava in una delle strade principali del paese. Nella colluttazione avvenuta a distanza ravvicinata, la vittima è caduta a terra riportando alcune ferite. Il presunto rapinatore è stato sottoposto al regime di arresto, per ordine della Procura di Napoli che ne ha convalidato il fermo in questi giorni.

La rapina con l'auto

La rapina ai danni di una pensionata di 65 anni è avvenuta nella mattinata del 21 agosto scorso, in via Limitone presso il paese di Crispano, un grosso agglomerato urbano del capoluogo campano. La vittima, originaria di Casoria, transitava per la strada a piedi portando a mano la sua borsetta, quando le si è affiancata un'auto con a bordo un uomo, che attraverso diversi strattoni, è riuscito a portarle via la borsa velocemente. L'anziana, durante la colluttazione è caduta a terra riportando alcune ferite lacero-contuse non gravi. Dopo il furto, il trasgressore indisturbato si è allontanato via velocemente dal luogo del fatto, facendo perdere le sue tracce. In seguito, la signora si è diretta presso il comando dei carabinieri più vicino per denunciare l'accaduto.

Le indagini e il fermo

I carabinieri di Crispano hanno iniziato immediatamente le indagini sulla vicenda, grazie alla tempestiva querela effettuata pochi minuti dopo il fatto dall'anziana vittima. La 65enne ha infatti fornito numerosi dettagli sulla rapina subita. I militari dell'arma hanno da subito visionato la registrazione delle immagini della telecamere, poste a ridosso della via principale del paese di Crispano.

Istantaneamente, gli investigatori hanno individuato l'autovettura adoperata per il reato. Le forze dell'ordine sono risalite quindi al possessore dell'autovettura.

Ibello è stato fermato all'interno di un centro di analisi private, dove si stava sottoponendo a dei trattamenti. Inoltre, i carabinieri hanno constatato che la targa posteriore della vettura era attaccata alla meno peggio con delle fascette da cablaggio. Il proprietario, prima di compiere la rapina le aveva rimosse e poi rimontate. L'uomo è stato fermato per rapina e lesioni aggravate e tradotto presso il carcere più vicino.