Dopo il terribile Terremoto che nell'agosto 2016 ha devastato Amatrice, centro della provincia di Rieti, Kaos, un pastore tedesco, aveva partecipato alle operazioni di soccorso e aveva cercato per giorni eventuali sopravvissuti sepolti sotto le macerie. Instancabile, era stato un vero e proprio eroe a quattro zampe. Purtroppo, però, la meschinità di alcuni esseri umani non si è fermata neppure di fronte a questo e, qualche ora fa, Kaos è stato ritrovato senza vita, avvelenato. Il cane era nel giardino del suo istruttore, Fabiano Ettorre, a Sant'Eusanio Forconese (borgo della provincia dell'Aquila).

Il post su Facebook

Fabiano Ettorre, su Facebook, ha voluto denunciare l'accaduto e condividere il suo dolore per la perdita dell'amico a quattro zampe, che solo qualche settimana fa si era dimostrato determinante nel ritrovamento di un uomo residente a Roio (piccolo comune dell'Aquila) che aveva fatto perdere le sue tracce.

"Ciao amico mio" lo ha salutato Fabiano, che ha aggiunto: "per colpa di una persona meschina, hai lasciato nella mia vita un vuoto incolmabile". Poi, l'istruttore ha esortato Kaos a non odiare chi lo ha ucciso e a continuare, da lassù, ad aiutare gli uomini. "Un giorno" ha concluso "potremo riabbracciarci".

L'istruttore ha poi ricordato tutte le operazioni di soccorso che li hanno visti protagonisti insieme ad Amatrice, Norcia e Campotosto, ma non solo: "Ne abbiamo viste tante e abbiamo aiutato tante persone" ha aggiunto, "Per alcuni di loro, non abbiamo potuto fare nulla, ma abbiamo sempre lavorato giorno e notte e, in caso di bisogno, non ti sei mai risparmiato: sei stato il mio fedele amico ed insieme abbiamo diviso e condiviso tutto".

La denuncia degli animalisti

La notizia della morte di Kaos è stata rilanciata anche dalla onlus Animalisti Italiani (presieduta da Walter Caporale); in una nota del responsabile comunicazione, Rinaldo Sidoli, si legge: "Hanno ucciso Kaos, il cane eroe di Amatrice e di altre zone colpite da sisma: salvava gli umani, proprio gli stessi umani che lo hanno avvelenato".

"Il pastore tedesco", ha continuato Sidoli "è stato trovato senza vita nel giardino di casa. Era un grande cane, che riusciva a scavare per ore ed ore nell'inferno delle macerie. Chiunque abbia posto fine alla sua vita in una maniera tanto orribile non è altro che un criminale e, per questo, va fermato".

Gli animalisti, dunque, sono sul piede di guerra e hanno affermato che, fin quando non verrà fatta giustizia, anche con una proposta di legge adeguata, non si daranno pace. Il Parlamento, infatti, dovrebbe prendere seri provvedimenti contro i casi di maltrattamento e animalicidio.