L'onicofagia, così si chiama il disturbo che spinge a mangiare compulsivamente le unghie, è costata molto cara a Courtney Whithorn, una 20enne inglese che risiede in Australia. La ragazza si mordeva le unghie con grande assiduità specie quando era nervosa e sotto stress dopo aver vissuto una serie di eventi traumatici a scuola. Alla lunga, purtroppo, questo 'vizio' non è diventato solo un problema dal punto di vista estetico o la manifestazione di un disagio psicologico, ma ha compromesso seriamente la sua Salute.
Ha sviluppato un tumore piuttosto grave, un Melanoma maligno conosciuto col nome di melanoma acrale lentigginoso, una forma di raro cancro della pelle.
Quando è stato scoperto, a tal punto era avanzato che i medici hanno dovuto obbligatoriamente amputarle il pollice della mano destra.
Mangiarsi le unghie, il calvario di una 20enne
Quando Courtney era 16enne, è stata bullizzata a scuola. Per lo stress e l'ansia accumulati, ha iniziato a mangiarsi le unghie: una reazione nervosa e un meccanismo di difesa diventati un comportamento di routine. A tal punto erano compromesse le sue dita che si vergognava di mostrarle e per non farsi scoprire dai genitori e nascondere l'aspetto delle sue mani anche agli amici, ha applicato unghie finte.
Ma il pollice destro era spaventoso a tal punto che era diventato nero. Quando Courtney si è decisa ad andare da un medico a farsi vedere, il pollice era già gravemente compromesso e l'unghia non esisteva più.
Non solo: quando si è rivolta ad un chirurgo plastico con l'obiettivo di fare una ricostruzione dell'unghia mancante, il medico si è insospettito le ha fatto fare una biopsia e ha scoperto il raro tumore della pelle, il melanoma lentigginoso acrale.
Da luglio, la malattia era già a un tale stadio avanzato per cui non è stato possibile salvarle il dito, malgrado la ragazza abbia subito quattro interventi chirurgici.
Al quarto e ultimo intervento svoltosi la settimana scorsa, i medici hanno dovuto amputarle il pollice dalla nocca alla parte superiore per rimuovere completamente il melanoma. La cosa peggiore per Courtney è stata scoprire che a causare il cancro era stata la sua abitudine di rosicchiarsi le unghie.
Ora è in fase di guarigione, ma per i prossimi cinque anni dovrà sottoporsi a controlli regolari per monitorare la malattia.
Coutney sa che non c'è abbastanza ricerca in materia per dire quale sia il tasso di sopravvivenza, o che probabilità c'è che il tumore possa ritornare e questo ha cambiato il suo approccio all'esistenza.
La ragazza, che studia psicologia, ha voluto divulgare la sua storia per sensibilizzare tutti e invitare gli adolescenti a non rimanere facili prede dei condizionamenti o delle angherie subite, e di essere se stessi.
Melanoma acrale lentigginoso
Si tratta di un tipo di tumore che si sviluppa di solito sotto le unghie nel pollice o nell'alluce, ma può apparire anche sotto le altre unghie di piedi e mani. E' poco comune e può manifestarsi come un punto nero, un livido che non va più via ad esempio sui palmi delle mani o sulle piante dei piedi.
In un'unghia può apparire come una macchia nera, oppure scolorita. Il tumore può diffondersi in profondità nella pelle.
Tra i sintomi per cui consultare un dermatologo: la presenza di una ferita che non scompare o va e viene, un’unghia che si stacchi dalla pelle, una macchia nera sopra l’unghia non dovuta ad un recente trauma, o che si allarghi o sia molto ampia o molto colorata.
La causa o le cause del melanoma acuto lentigginoso sono sconosciute, ma alcuni studi l'hanno collegato a un trauma nell'area, come un taglio o una lesione. Per arrestare la diffusione delle cellule maligne non c'è altro modo che amputare la parte colpita.