L'agghiacciante storia arriva da Luziânia (città brasiliana dello Stato del Goiás distante una settantina di km dalla capitale). Un giovane, Maycon Salustiano Silva, al culmine di un litigio con la moglie ventenne (probabilmente colpevole di averlo rifiutato a letto), ha impugnato una pistola e ha sparato al figlio di pochi mesi che dormiva nella culla. La terribile vicenda che ha sconvolto il Brasile è stata riportata dal quotidiano The Sun che, per sottolineare, l'incredibile crudeltà del gesto ha intitolato "Dad from hell" (papà dall'inferno).

Il folle gesto

Maycon Salustiano Silva, 25 anni, mercoledì notte ha sparato al figlioletto Michel di soli 6 mesi. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo avrebbe rivolto l'arma contro il bimbo, che dormiva nella sua culla, nella stanza dei genitori, per vendetta. All'origine del folle e crudele gesto ci sarebbe stato il rifiuto - da parte della moglie Jennifer, 20 anni - di avere un rapporto intimo con lui. Il giovane, sotto effetto di alcol e droga, non avrebbe accettato la decisione della moglie e dopo aver litigato furiosamente con la compagna ha esploso un colpo di pistola contro il piccolo. Michel, trasportato d'urgenza al vicino ospedale è morto due ore più tardi.

'Non ricordo nulla'

Maycon Salustiano Silva è stato arrestato, ma la polizia sta ancora cercando di ricostruire quanto sia accaduto mercoledì 12 settembre a Luziânia.

Jennifer ha raccontato che il marito avrebbe voluto avere un rapporto sessuale, ma lei non se la sentiva e per questo gli ha detto di no. Il rifiuto, però, avrebbe mandato su tutte le furie l'uomo. ."Gli ho detto di stare calmo - ha spiegato la giovane - ma era irritabile e fuori di sé dalla rabbia: dopo avermi aggredita e minacciata di morte ha sparato al bambino".

Prima di premere il grilletto, il ragazzo avrebbe domandato alla compagna: "Pensi che non abbia il coraggio di ucciderlo?".

Maycon ha riferito di non ricordare nulla e si è giustificato dicendo di aver fumato marijuana e di aver ecceduto con l'alcol.

Secondo il detective Daniel Martins Ferreira, a capo delle indagini, il venticinquenne, arrabbiato per non aver ottenuto quello che voleva ha ucciso il piccolo, sparandogli al petto.

In soggiorno, dietro ad un divano, i poliziotti hanno rinvenuto l'arma del delitto, una pistola calibro 22, con diversi proiettili.

Il Sun ha riportato che i vicini - sentendo litigare furiosamente i coniugi Silva- avrebbero chiamato la polizia intorno all'1.30 del mattino, ma gli agenti non sarebbero stati in grado di trovare la casa e, per questo, non sono intervenuti.