Mancava da casa da venerdì scorso, il 22enne Mario Pio Zarrilli. La sua scomparsa aveva allertato e gettato nell'angoscia un'intera comunità: se ne era andato dopo aver confidato a un amico di aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere e di avere paura.

Ieri pomeriggio, il tragico epilogo: il ragazzo è stato trovato morto dai carabinieri in una villa abbandonata di Marcianise, comune in provincia di Caserta dove viveva con la famiglia. Si sarebbe suicidato con un colpo d'arma da fuoco, ma sul caso ancora avvolto nel mistero stanno cercando di fare chiarezza le indagini dell'Arma.

A dare la notizia del ritrovamento del corpo senza vita del ragazzo è stato il sindaco Antonello Velardi sulla sua pagina Facebook.

Marcianise, il caso di scomparsa risolto tragicamente

Di appelli, i familiari, gli amici e la fidanzata di Mario Pio ne avevano fatti tanti. Purtroppo a nulla sono valsi perché il ragazzo, scomparso da casa venerdì 31 agosto, era morto forse il giorno stesso del suo allontanamento. Mario era stato visto l'ultima volta proprio venerdì alle 23 circa, dopo aver parcheggiato l'auto di suo padre in via San Francesco. L'avevano ripreso le telecamere di un'abitazione, sostare in auto qualche minuto per poi allontanarsi a piedi con uno zainetto in spalla. Poi più niente e il cellulare risultava spento.

Il suo corpo è stato trovato ieri alle 18 al primo piano di un edificio abbandonato, villa Schiavo, di proprietà di due imprenditori della zona, che si trova a 100 metri di distanza dal posto in cui aveva lasciato la Citroen C grigio chiara in sosta regolare. Mario era un ragazzo conosciuto e benvoluto dalla comunità: fino a due mesi fa lavorava come volontario in una casa famiglia e non aveva avuto mai alcun problema con la giustizia.

Dai primi accertamenti dei carabinieri che ieri hanno fatto i rilievi tecnici sul luogo, sembrerebbe che il ragazzo si sia suicidato con un colpo di pistola, ma solo l'autopsia potrà fare chiarezza sulle cause e la tempistica della morte. La salma è stata trasportata all'istituto di Medicina Legale dell'ospedale di Caserta.

I militari hanno sequestrato la villa e la pistola. Nella caserma dell'Arma dove erano stati convocati, entrambi i genitori del ragazzo hanno avuto un malore. Il padre che lavora come infermiere in un ospedale a Maddaloni, aveva lanciato un appello al figlio perché non avesse paura e tornasse a casa.

Mario Pio Zarrilli, ancora troppe incognite nella sua morte

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore della vita del ragazzo. Si è davvero ucciso Mario e perché? È possibile che abbia assistito a un terribile episodio di cronaca, e la paura l'abbia spinto a suicidarsi? Prima della scomparsa, lo scorso venerdì, aveva detto a sua madre che sarebbe andato a fare un giro in un centro commerciale della zona e poi tornato a cena.

L'ultimo messaggio alla mamma, ora al vaglio degli inquirenti, è delle 20 e 30. C'è poi un messaggio alla fidanzata dopo le 23 che ha il sapore di un addio. Le scrive: "Sei una bellissima persona, non cambiare".

Secondo la prima ricostruzione dei militari della compagnia di Marcianise, il giorno stesso della sua scomparsa il 22enne sarebbe andato a Teano a comprare una pistola. L'arma era detenuta regolarmente perché il ragazzo era in possesso di un porto d'armi ad uso sportivo. Secondo alcuni racconti, avrebbe frequentato una comunità pakistana e sarebbe stato visto anche esercitarsi in un poligono improvvisato con un’arma ad aria compressa. Ma al momento mancano ancora troppe informazioni per poter capire cosa abbia spinto un giovane a compiere una scelta estrema, se è vero che si sia suicidato.