Leah Phillips, una giovane mamma di 29 anni che vive a Woodford Halse, nel Northamptonshire (Gran Bretagna) ha avviato un business particolare: realizza e vende prodotti a base di placenta umana.

La donna, madre di due figli, prima di dedicarsi a quest'attività era un'insegnante: non si è fatta alcun problema nel lasciare il lavoro per seguire la sua passione. Ha studiato molto per poter acquisire la preparazione e la specializzazione necessarie per creare prodotti a partire dalla placenta. L'idea è nata quando ha assunto delle pillole costituite proprio dall'organo deciduo.

Dopo la nascita del suo primo figlio, Chris, nel 2014, un'amica l'ha aiutata a commutare la sua placenta in polvere, realizzando delle compresse che ha ingerito. Alla stampa britannica ha rivelato che si è trattato di un'esperienza molto positiva, raccontando di essersi sentita subito molto bene, e aggiungendo anche che la montata lattea è arrivata piuttosto velocemente.

Anche al momento della nascita del secondogenito, Toby, avrebbe voluto assumere la placenta, ma in questo caso non è stato possibile perché era ritenuta e ha dovuto recarsi in ospedale per farla rimuovere. L'ex insegnante ha rivelato che in alcuni casi è ancora possibile utilizzarla per incapsularla, ma non nella sua situazione.

Di conseguenza, ritiene che proprio per questo motivo abbia fatto più fatica durante il secondo parto.

Le mamme interessate alla placenta sono soprattutto sui social network

Leah lavora tantissimo su internet: gestisce un sito, ha una pagina Facebook ed è molto attiva sui social network, dove recluta mamme e donne in dolce attesa.

La sua attività, "The Placenta Tree", fornisce una vasta gamma di prodotti derivanti dalle placente che i neo-genitori le consegnano. La ventinovenne, prima della nascita, dà alla mamma una scatola richiudibile con dei forellini e un'etichetta utile a conservare la placenta e a mantenerla fresca durante il trasporto. Dopo aver ottenuto il prodotto, i clienti decidono cosa farne.

Le pillole a base di placenta essiccata costano 140 sterline. Una crema può avere un prezzo di 50 sterline, mentre un frullato alla placenta cruda costa 25 sterline. Si possono realizzare anche essenze e tinture che si pagano 35 sterline. I genitori che si rivolgono all'ex insegnante ricevono anche un omaggio: una stampa dell'organo temporaneo e il cordone ombelicale essiccato a forma di cuore o a forma della parola "love" (cioè "amore").

Tuttavia, nonostante Leah Phillips abbia parlato di benefici legati all'assunzione di placenta, la comunità scientifica sembra non essere d'accordo con questa versione dei fatti. Secondo uno studio pubblicato dall'American Journal of Obstetrics & Gynecology, sarebbe rischioso ingerire parti dell'organo deciduo, poiché non vi sarebbe alcuna prova concreta di effetti positivi, mentre esisterebbe il rischio di contrarre infezioni batteriche e virali.