Una di quelle vicende di cui sicuramente si vorrebbe sentire parlare più spesso. Vincenzo Langella, infatti, un diciannovenne di Afragola, comune della provincia di Napoli, era da mesi in attesa di un trapianto di cuore. Proprio per questa ragione ha dovuto convivere con un cuore artificiale per ben sei mesi, prima che si potesse trovare l'organo per effettuare l'operazione. Adesso, però, grazie al grande lavoro dei medici dell'ospedale Monaldi, Vincenzo è stato finalmente dimesso. A dare notizia di tutto questo è stata la madre del giovane ragazzo che ha comunicato la buona riuscita dell'operazione, eseguita nei primi giorni del mese di agosto.
Una storia a lieto fine: Vincenzo ottiene il trapianto di cuore e viene dimesso
Si è conclusa a lieto fine, dunque, la storia di Vincenzo Langella che, secondo quanto riferito dal noto sito Fanpage.it, era in attesa di un trapianto di cuore da diversi mesi. Dopo un periodo molto lungo, culminato con l'operazione per il trapianto, il ragazzo è stato finalmente dimesso e pian piano potrà tornare a vivere la sua vita come tutti i suoi coetanei. Il calvario di Vincenzo era cominciato a ottobre dell'anno scorso, quando un virus aveva messo in serio pericolo il suo cuore, causandogli una miocardite. Da quel momento in poi, la vita del ragazzo è stata ovviamente stravolta passando dai tanti interesse che un giovane della sua età può avere a trovarsi costretto a restare attaccato ad un infusore che gli permetteva di avere i farmaci di cui aveva bisogno prima, e poi a dipendere da un cuore artificiale per mesi e mesi, fino al momento tanto atteso in cui un cuore vero è arrivato e ha permesso al ragazzo di salvarsi.
Le parole di conforto di Vincenzo nei confronti di un altro ragazzo
La madre del giovane, visibilmente commossa, ha poi raccontato che il trapianto del cuore per suo figlio è stato sicuramente un dono di un angelo che gli ha ridato nuova speranza di vita. Dopodiché, la donna ci ha tenuto a ringraziare tutto il personale dell'ospedale Monaldi di Napoli, tra i pochi istituti in cui viene utilizzata la tecnologia che ha permesso a Vincenzo Langella di poter aspettare l'arrivo di un nuovo cuore.
Lo stesso ragazzo, con ancora addosso una mascherina, ha voluto mandare un grosso in bocca al lupo al piccolo Alessio, un altro ragazzo ricoverato in attesa del trapianto: 'Facciamo tutti il tifo per lui, ma lo lascio in buone mani. Questi dottori sono i miei eroi'.