Luca Zanfron, fotografo di Belluno, stava camminando con suo figlio sulle Prealpi venete, esattamente per i boschi che circondano la sua città, quando ha avuto una visione quasi mistica, decisamente surreale. Il figlioletto ha esclamato: "Guarda papà, c'è una capretta". Zanfron non ha impiegato molto per capire che quella non era una capretta, ma un capriolo albino. L'animale era vicino a un esemplare normale, probabilmente un fratello, ed osservava, inerte, padre e figlio. Il fotografo bellunese, senza indugiare, ha preso la fotocamera ed ha premuto il pulsante, ha immortalato quello strano animale, decisamente raro.

Un'aberrazione genetica

"Un albino è una rarità assoluta, quasi una leggenda", ha dichiarato Zanfron, sottolineando che è più facile fotografare un lupo che un capriolo bianco. Il fotografo veneto non vuole rivelare il luogo dell'avvistamento e quindi dello scatto. Il motivo? Non vuole che inizi una vera caccia al capriolo, anche perché, secondo la leggenda, chi uccide un capriolo bianco muore entro un anno. Molti amanti della natura e zoofili vorrebbero tanto vedere un capriolo bianco, ma non ci sono ancora riusciti. Tra questa folta schiera c'è anche il direttore del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, Michele Da Pozzo, secondo cui l'animale recentemente immortalato da Zanfron è "un'aberrazione genetica".

Nonostante Da Pozzo sia un fervido camminatore, non ha mai visto un capriolo bianco.

Capriolo bianco: animale vulnerabile

Da Pozzo ha spiegato che il capriolo bianco è più vulnerabile rispetto ai suoi simili, in quanto non è mimetico. Il manto bianco lo rende facilmente riconoscibile dai predatori, uomo in primis. Proprio per questo motivo, tale animale è generalmente emarginato dai suoi simili.

Come se non bastasse, i suoi occhi rossi sono molto sensibili alla luce del sole. Quella del capriolo bianco, per Da Pozzo, è una razza che deve fronteggiare molti ostacoli. Zanfron avrebbe voluto scattare altre foto a quell'animale particolare e raro che però si è dileguato velocemente. Non è la prima volta che in Italia viene avvistato un esemplare di capriolo bianco in una radura: lo scorso marzo, a Volpago del Montello (Treviso), diverse persone ne avevano fotografato uno mentre correva, macilento e leggero, nel prato. Un certo Andrea Favero aveva affermato che lui e il padre avevano visto l'animale nelle vicinanze del canale Brentella.