È stato catturato poche ore fa dalle forze dell'ordine il quarto uomo che sarebbe tra i responsabili della morte della 16enne di Cisterna di Latina, Desirée Mariottini. Le accuse nei suoi confronti potrebbero essere le stesse che hanno raggiunto gli altri tre cittadini stranieri senza valido permesso di soggiorno, arrestati per omicidio volontario, violenza sessuale e cessione di stupefacenti.

Il corpo senza vita della ragazza era stato ritrovato su un materasso all'interno di un capannone fatiscente nel quartiere San Lorenzo di Roma. Prima di rintracciare il cittadino gambiano che si era rifugiato a Foggia, la polizia aveva fatto scattare le manette ai polsi per i senegalesi Mamadou Gara (26 anni) e Brian Minteh (43 anni), e per Chima Alinno, un nigeriano quarantenne.

Il quarto presunto assassino rintracciato in Puglia

Il cittadino gambiano arrestato poche ore fa è stato rintracciato a Foggia, in Puglia. Attualmente la sua posizione è al vaglio degli inquirenti per capire quale ruolo possa aver svolto nella drammatica notte in cui la ragazza di Cisterna di Latina, dopo essere stata drogata e violentata, è morta dopo ben 12 ore di agonia. Fino alla tarda serata di ieri, in Questura sono state ascoltate diverse persone informate dei fatti.

Un testimone ha raccontato all'Ansa ciò che ha visto in quei tragici momenti, affermando che Desirée era a terra, stava molto male, e che intorno a lei c'erano circa 7-8 persone che le stavano dando dell'acqua per cercare di farla riprendere.

Successivamente, intorno all'una, qualcuno ha chiamato i soccorsi. La giovane è stata rinvenuta ormai senza vita su un materasso, avvolta in alcune coperte.

Intanto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha proclamato una giornata di lutto cittadino nel giorno in cui si terranno i funerali della giovane. Nel frattempo cresce la tensione nel quartiere capitolino.

Questa mattina, alcuni cittadini avrebbero contattato i membri di una ronda per avvisare della presenza di uno straniero che stava infastidendo una ragazza. All'Ansa, Valerio - uno dei componenti della ronda - ha spiegato che hanno provveduto ad avvisare le forze dell'ordine, che prontamente sono intervenute per bloccare l'uomo.

Sulla vicenda stanno intervenendo diversi esponenti del mondo politico italiano. Tra questi, Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, ha affermato che questa dev'essere assolutamente l'ultima tragedia che si abbatte su una ragazza come Desirée, auspicando un aumento delle attività di controllo (soprattutto notturne) da parte delle forze dell'ordine. Il Presidente della Camera, Roberto Fico, ha affermato che è necessario "essere costantemente nei quartieri difficili senza lasciare mai nessuno solo".

Intanto, dopo aver appreso dell'arresto del quarto presunto presunto responsabile della morte di Desirée, Matteo Salvini è intervenuto duramente su Twitter, chiedendo giustizia.

Salvini: "catturato il quarto verme"

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, nel commentare la notizia del fermo scattato a Foggia nei confronti del cittadino gambiano sospettato di essere tra i responsabili della morte di Desirée, non ha esitato nel definire costui un "verme". Il leader della Lega ha prontamente ringraziato le forze dell'ordine per la celerità con cui sono intervenute nell'identificare i presunti colpevoli del decesso della sedicenne. La madre della ragazza, intanto, ha chiesto che sia fatta giustizia.