Un violentissimo Terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richter ha colpito alle 00:54 (ora italiana) il Mar Ionio, vicino alle coste greche. La potentissima scossa, secondo le stime preliminari fornite dall'EMSC (Centro Sismologico della zona Euro-Mediterranea) ha avuto il suo esatto epicentro poche decine di chilometri dalla costa occidentale del Peloponneso e sarebbe stata nettamente avvertita in tutta la Grecia, in particolare a Litakia e Zacinto, rispettivamente situate 32 e 42 chilometri a nord-est del sisma. L'ipocentro del sisma relativamente superficiale, individuato a circa 10 chilometri di profondità, ha amplificato notevolmente, in alcune aree, la percezione del terremoto, che è stato avvertito in un ampia area del Mediterraneo Centrale.

Non si hanno (al momento in cui scriviamo: ore 2,00) notizie più precise su eventuali danni a cose o persone. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi o segnalazioni.

Terremoto avvertito anche in Italia, paura in Calabria, Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia.

Il forte terremoto che ha colpito al largo delle coste greche occidentali del Peloponneso, è stato notevolmente avvertito anche in altri Paesi, in particolare quelli balcanici, fra cui Albania, Macedonia, Montenegro e fino in Croazia. Non solo. Le forti vibrazioni del sisma, infatti, avrebbero raggiunto anche la lontana isola di Malta, situata a più di 500 chilometri dall'epicentro. Paura, invece, lungo le coste del sud Italia, in particolare nelle principali città della Sicilia Orientale, Calabria, Basilicata, Puglia ionica e adriatica e fino a Napoli, in Campania.

Il timore principale, adesso, è che per alcune zone sulle coste del Mediterraneo orientale possa scattare l'allerta tsunami.

Terremoto violentissimo, il più forte dell'anno in Europa: anticipato e seguito da diverse scosse

L'evento principale è stato anticipato, alle 00:22 (ora italiana) da una scossa di minor entità, di magnitudo 5.1 della scala Richter, ed è stato seguito da una forte replica di magnitudo 5.6 all'1:09.

C'è da aggiungere che si tratta del più forte terremoto che abbia colpito l'Europa e il Mediterraneo dall'inizio di quest'anno. Inoltre, è stato più forte anche rispetto al terremoto che il 20 luglio 2017 aveva pesantemente colpito il Dodecaneso e la costa Turca di Bodrum che, oltre ai danni materiali causati direttamente dalle vibrazioni del terremoto, avevano subito il conseguente tsunami.