Il 3 ottobre, poco tempo dopo che il sindaco di Riace fosse costretto ai domiciliari, Roberto Fiore ha pubblicato una presunta intercettazione dell'accusato, che sta però facendo il giro del web. L'audio analizzato dal noto debunker David Puente si è rivelato un falso.

Non è la prima fake news inventata dall'estrema destra

Già in passato si era parlato della bufala sulle ''unghie rosse di Josefa'', la migrante salvata dalla Ong Open Arms e ritrovata insieme a un'altra donna e ad un bambino morti in un naufragio. In quel caso, a diffondere il sospetto e la falsa notizia era stata Francesca Totolo, giornalista e influencer molto vicina a CasaPound.

Negli ultimi giorni, invece, ad essere stata creata e largamente condivisa è stata una nuova fake news. Un'intercettazione attribuita al sindaco Domenico Lucano. A diffonderla, secondo David Puente e i principali siti di 'smascheramento delle bufale', sarebbe stato Roberto Fiore, leader di Forza Nuova.

Il testo e l'interpretazione di Fiore

'Gli faremo sposare (nome omesso). Ha 70 anni, è uno stupido, quasi un animale. Lei ha già avuto 3 fogli di via, per cui si sta nascondendo in mezzo agli altri per non farsi riconoscere in attesa del documento. Fa la prostituta, quindi, non sarebbe un problema neanche andarci a letto se deve convincerlo'. Le frasi dovrebbero riferirsi al matrimonio combinato tra un anziano di Riace e una 30enne nigeriana senza permesso di soggiorno.

'Un vero esempio di integrazione, un eroe della vostra accoglienza' è il commento che Fiore rivolge al sindaco. In realtà, le dichiarazioni non sono un estrapolato autentico, ma un copia e incolla di frammenti che non tengono conto nè del contesto nè di come la vicenda si è conclusa. Dal pdf della Procura, infatti, si nota che le intercettazioni telefoniche parlano sì di un matrimonio combinato, ma che Mimmo Lucano si è rifiutato di celebrare.

L'anziano avrebbe sposato la donna sopracitata solo a patto di poter svolgere con lei una regolare convivenza coniugale, intimità compresa. La nigeriana non era però dello stesso parere, volendo ottenere solo i documenti per poter restare in Italia, e il sindaco ha preso le difese dell'uomo. 'Ho detto no, io non posso', aveva infatti affermato il sindaco, perchè il diretto interessato 'deve essere consapevole, non che lo prendete in giro.

Questo è umiliare un essere umano'. 'Non puoi giocare sulla pelle di uno che non è nemmeno consapevole'. 'La mia firma non ve la metto'. Agli atti, dunque, l'ipotesi di nozze è stata cancellata 'a causa della evidente incapacità (dell'uomo) di manifestare un valido consenso, dimostrata anche dal fatto che non ricordasse nemmeno il nome della sposa'.

La bufala è stata smontata anche da Possibile

Sul sito web del partito di Possibile, è stato nuovamente ribadito che si tratta di una montatura. 'Al di là della questione giudiziaria, dal virgolettato viene fuori il ritratto di un sindaco machiavellico, pronto a tutto (anche a calpestare la dignità di due persone) pur di combinare un matrimonio che permetterebbe a una persona di avere la cittadinanza', scrive l'autore dell'articolo.

Inoltre, si segnala che la notizia si sta ulteriormente propagando sui social, alimentata anche dalla condivisione di profili affini al centro-destra e al MoVimento 5 Stelle. Tra questi ultimi, ci sarebbe addirittura Ivan Russo, gestore della pagina di Fratelli d'Italia. Alla bufala sarebbero state attribuite anche fonti autorevoli, come Il Fatto Quotidiano o Il Secolo XIX, che però hanno confermato la loro totale estraneità ai fatti.

Correzione (06- 10- 2018): Una precedente versione di questo articolo affermava che l'ex-candidato alle regionali Massimo Lazzari (M5S) aveva contribuito a diffondere la fake news sulle parole attribuite al sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Il Sign. Lazzari ha specificato di essersi limitato a riportare fatti citati da quotidiani nazionali e respinge pertanto le accuse. Ci scusiamo con i lettori.