Non si ferma l'escalation di rapine nel Salento. Questa volta è stato preso di mira un ufficio postale di Merine, località vicino a Lizzanello, non lontano da Lecce. L'edificio di Poste Italiane si trova nei pressi di un asilo, e in quel momento c'era molta gente sul posto: sia clienti dell'ufficio postale, sia genitori che accompagnavano i figli al vicino asilo. Ad un tratto, intorno alle ore 8:45, si è scatenato il putiferio. Tre individui sono arrivati a bordo di un Lancia Delta scura, secondo quanto riferito dai testimoni, con il volto coperto da un passamontagna.

Due di loro sono scesi, dirigendosi subito all'interno dell'ufficio postale. Mentre il terzo è rimasto all'esterno per fare da "palo".

I rapinatori hanno costretto i presenti a stendersi per terra

Una volta fatta irruzione all'interno della Posta, i malviventi hanno costretto i presenti a stendersi per terra. Agli operatori degli sportelli hanno intimato di consegnare tutto il denaro contenuto nelle casseforti, il tutto sotto la minaccia di armi da fuoco: due fucili a canne mozze. I presenti erano atterriti, e qualcuno ha anche accusato un malore. Una volta arraffato il bottino, i delinquenti sono fuggiti a gambe levate e, dopo essere risaliti a bordo dell'auto, hanno fatto perdere le proprie tracce.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Carabinieri della locale stazione di Lizzanello, insieme a un'ambulanza del 118 che ha soccorso alcuni dei presenti, rimasti sotto choc dall'episodio. L'ufficio postale era pieno di anziani: per molti di loro oggi era infatti il giorno di ritiro della pensione. Anche questo particolare deve essere stato preso in considerazione dai rapinatori, poiché le casse erano piene di contanti.

Il bottino sarebbe stato di circa un migliaio di euro, secondo quanto riportato dal quotidiano locale on-line Lecce Prima.

Indagini dei Carabinieri

La modalità della rapina è la stessa di quelle accadute nelle scorse settimane nella stessa zona: i rapinatori entrano, arraffano il bottino e vanno via. Questa volta però anche i presenti sono stati minacciati e costretti a stendersi per terra.

Immediatamente i militari hanno disposto dei posti di blocco in tutta la zona, sia sulla tangenziale che sulla strada per il mare, a quanto pare senza esito. Le indagini sono comunque ancora in corso, gli stessi agenti hanno ascoltato le persone presenti sul luogo al fine di raccogliere ulteriori dettagli, utili a rintracciare i malviventi. Un'altra mattinata di terrore nel leccese: gli episodi di questo tipo ormai non si contano di più e stanno divenendo sempre più frequenti in tutto il nord Salento.