Un gatto un pò aggressivo ha graffiato un'anziana signora. Una circostanza che può capitare a chiunque e che, di solito, non fa notizia. Purtroppo, però, Silvana Masotti, una donna di 88 anni, stava seguendo una terapia anticoagulante e le ferite, arrecatele dal micio alla gamba destra, sono stati fatali. Praticamente, dopo pochi minuti dall'accaduto, l'anziana è stata trovata morta dissanguata nel cortile della sua casa a Vada, in provincia di Livorno. A rendere nota la triste storia, è stato il quotidiano toscano Il Tirreno.

Graffio del gatto, l'anziana non ha avuto scampo

I tragici fatti sono avvenuti lunedì, 15 ottobre, verso le 12 a Vada, frazione del comune di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno. La proprietaria del gatto, vicina di casa dell'anziana, è uscita, ma avrebbe fatto ritorno di lì a breve. Prima di uscire, ha affidato il felino all'anziana, come fatto già in passato. Forse, in un primo momento, quando il gatto l'ha graffiata, l'anziana non se n'è neanche accorta della fuoriuscita di sangue. Poi, però, ha iniziato a star male, si è seduta su una poltroncina ai margini del cortile, da dove non si è poi più mossa.

A capire che c'era qualcosa che non andava, è stata una conoscente che, passando, ha salutato l'anziana, ma questa non ha risposto al suo saluto.

Vedendola immobile, la conoscente si è avvicinata e si è accorta del sangue perso dal polpaccio destro. Sono stati attivati immediatamente i soccorsi, ma quando l'ambulanza del 118 è arrivata sul posto per l'anziana non c'è stato più nulla da fare. Si è, poi, scoperto che è stata graffiata in corrispondenza dell'incavo del ginocchio destro, proprio dove passa l'arteria femorale, e che è morta dissanguata nel giro di pochi minuti.

Emorragia a causa degli anticoagulanti

Una morte assurda quella dell'anziana signora a cui dopo accertamenti è stata data una spiegazione. A provocarla, è stata l'eccessiva quantità di sangue fuoriuscito dalla ferita, causata dai graffi del gatto. I medici hanno accertato che per le sue diverse patologie la donna, che soffriva anche di vene varicose, assumeva quotidianamente farmaci fluidificanti del sangue che rallentano la coagulazione e hanno impedito il blocco dell'emorragia.

In base a queste risultanze, l'indagine aperta si è subito chiusa: i carabinieri, in brevissimo tempo, hanno dissequestrato il corpo dell'anziana per riconsegnarlo alla famiglia e consentire lo svolgimento dei funerali nel giorno successivo alla disgrazia.

L'anziana, che aveva fatto per tanti anni la professione della materassaia, era molto conosciuta a Vada e nei paesi limitrofi. L'intera comunità locale, sotto choc, le ha reso l'ultimo saluto.