"Diventai grande in un lampo, perché alle medie volavano sedie, e le bestemmie coi pugni sul banco" canta Marracash in uno dei suoi brani più popolari, dal titolo 'Bastavano le briciole', che racconta la sua adolescenza nella Milano degli anni '90. Qualcosa di molto simile è accaduto nella tarda mattinata di lunedì, proprio nelle vicinanze del capoluogo lombardo, come testimoniato da una notizia che negli ultimi due giorni sta occupando le pagine della cronaca di molte testate nazionali.

La vittima di questa storia è una docente di un istituto scolastico di Vimercate.

La donna era appena entrata in aula per tenere una normalissima lezione in una classe del terzo anno, quando qualcuno degli studenti ha spento la luce. Complice il brutto tempo di lunedì mattina la stanza è diventata completamente buia, a questo punto altri alunni hanno deciso di mettere in atto un fitto lancio di sedie, purtroppo per la donna una di queste l'ha colpita alla schiena, costringendola a spostarsi in un vicino ospedale, dove le sono stati dati ben 5 giorni di prognosi per i danni subiti a una spalla.

La donna, che ha 55 anni ed insegna Italiano e Storia, ha immediatamente sporto denuncia ai carabinieri di Vimercate, dichiarando di aver visto diverse sedie a terra, ma di non essere riuscita ad identificare l'alunno che aveva centrato il bersaglio.

L'assoluta omertà degli studenti rende difficile il lavoro degli inquirenti

Stando a quanto emerso fino ad ora, nessuno degli alunni ha voluto fare i nomi degli autori materiali del lancio: in un clima di assoluta omertà infatti, la totalità degli studenti della classe ha preferito coprire i responsabili.

Per questo, nonostante la denuncia della professoressa infortunata, trovare uno o più colpevoli con ogni probabilità sarà a dir poco complicato.

I precedenti episodi di bullismo all'Istituto Professionale Floriani

L'istituto professionale Floriani – questo il nome della struttura dove si sono verificati i fatti – era già salito alla ribalta delle cronache locali per essere stato teatro di alcuni episodi di bullismo in passato.

Soltanto due anni fa infatti un ragazzo di soli 15 anni, iscritto all'istituto, aveva sferrato un pugno in pieno volto ad un compagno, mentre nel 2013 un altro studente, questa volta maggiorenne, aveva compiuto il medesimo gesto, con la differenza che la vittima era stato un docente, colpevole secondo il giovane di averlo rimproverato in maniera eccessiva.