Una forte scossa di Terremoto di magnitudo 4.8 è stata avvertita in provincia di Catania, con epicentro vicino Santa Maria di Licodia, alle ore 2.34. L'ipocentro, individuato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è stato misurato ad una profondità di 9 km. Il sisma è stato avvertito in tutta la Sicilia orientale ed è stato preceduto e seguito da altre tre scosse di minore intensità (magnitudo>2).

I danni ed i feriti del terremoto

Quaranta persone circa sono arrivate in ospedale a Catania per attacchi di panico o lievi ferite e contusioni.

Per fortuna pochi sono i danni evidenziati alle strutture: in particolare il crollo di qualche cornicione come quello della chiesa di Santa Maria di Licodia e di Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio, ed il tetto di una casa rurale abbandonata. Moltissimi sono i cittadini che hanno abbandonato le proprie case e hanno scelto di dormire in strada o nella propria auto.

Le parole del sindaco

Antonio Bonanno, sindaco di Biancavilla uno dei comuni del catanese più colpiti, ha scritto su Facebook che il sisma ha scioccato tutta la comunità ma non bisogna lasciarsi prendere dalla paura. Ed avvisa la gente che ha scelto di dormire per strada di non sostare sotto balconi e cornicioni delle abitazioni ed evitare di guidare le auto all'interno delle strade dei paesi.

"Stiamo monitorando la situazione insieme alla Polizia, ai Vigili del Fuoco ed alla Protezione Civile". Numerose anche le testimonianze degli abitanti sui social, dove hanno descritto le loro esperienze personali e la paura di questa improvvisa sveglia notturna.

Le informazioni dell'INGV

Sono numerosi i terremoti che si sono registrati nell’ultimo secolo sulla costa sud-est siciliana.

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia comunica che: " La scossa di stanotte è avvenuta in una zona ad alta pericolosità sismica, interessata sia dalla sismicità legata all’attività del vulcano Etna sia da eventi di origine tettonica (come quello di stanotte) che possono raggiungere magnitudo elevata, come nel caso del 1818 quando si registrò un terremoto di magnitudo pari a 6.3".

I terremoti del passato

Sono almeno due i terremoti registrai in quest'area della Sicilia negli ultimi 200 anni. Il primo nel 1818 di magnitudo 6.3 ebbe epicentro nell'abitato di Aci Sant'Antonio ma provocò molti danni nella città di Catania. Il secondo nel 1848 di magnitudo 5.6 colpì in particolare la città di Augusta. In Sicilia è anche avvenuto il più forte sisma mai registrato in Italia: il terremoto del Val di Noto nel 1693, con una magnitudo stimata tra 7.4 e 7.6 che provocò oltre sessantamila vittime e distrusse tutte le città della Sicilia centro-orientale.