Il prossimo 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e la sensibilizzazione in provincia di Rovigo ha riguardato, in particolare, i ragazzi delle Scuole Secondarie Superiori. Gli studenti sono stati coinvolti nel progetto di ideazione di un modello di "panchina arancione" da collocare nel centro cittadino in modo che l'arredo urbano esprima una precisa eco, quella della vigilanza e dell'attenzione al tema del rispetto delle donne per dire "no" ad ogni forma di violenza. Le iniziative sono state presentate a Palazzo Nodari, sede del Comune di Rovigo da parte dell'Assessore alle Pari Opportunità Patrizia Borile con la partecipazione di Maria Grazia Avezzù, rappresentante del "Comitato di Pilotaggio" del Centro Antiviolenza, Gisella Bellinello Quaglio, Presidente del Rugby femminile "Le Rose" e di Donata Tamburin di Arcisolidarietà.
Le attività programmate
Il progetto "Panchina Arancione" sarà premiato il 24 novembre nel corso di un incontro alla Gran Guardia di Rovigo. Il giorno successivo, invece, nella Sala Olivetani del Museo dei Grandi Fiumi si svolgerà lo spettacolo teatrale "Ogni otto minuti" presentato dal liceo scientifico "Alvise Cornaro" di Padova. La performance teatrale è stata presentata in altre 100 realtà del Veneto e lo scorso 16 gennaio è approdata a Roma alla Camera dei Deputati. Il mondo della Scuola si riunisce nell'orientamento verso le finalità educative e sono previsti, inoltre, corsi di formazione in istituti scolastici della provincia nella giornata del 19 dicembre, per le classi terze dell'Istituto Comprensivo di Porto Tolle (RO), e dal 14 al 21 dicembre, per le classi quarte e quinte dell'Istituto "Colombo" di Adria (RO).
Le attività previste per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne sono state rese possibili in Polesine grazie al contributo della "Rose Rugby Rovigo" che ha devoluto gli introiti raccolti per i gadget delle atlete, di Supermercato Coop che aderisce alla manifestazione dallo scorso anno, degli organizzatori dell'evento podistico Pretty Run.
L'obiettivo centrale, come ha puntualizzato l'assessore Patrizia Borile, è la diffusione del valore del rispetto delle persone e delle differenze di genere a partire dai giovani per estirpare ogni motivazione che possa indurre ad atteggiamenti di sopraffazione o di violenza. Decisivo è il coinvolgimento dell'opinione pubblica per la riprovazione sociale di ogni comportamento prevaricatorio, di sopraffazione o violento contro le donne.