Molte zone italiane sono state bersagliate dal maltempo nei giorni scorsi. Maltempo che ha seminato danni e vittime. A far indignare il web, per l'atteggiamento mostrato davanti ad episodi tristi ed avvilenti, è stato nelle ultime ore il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Nello specifico, un tweet di quest'ultimo ha suscitato scalpore per la leggerezza mostrata dinanzi a tragedie immani. Il tweet della discordia ritrae il leader leghista che indossa il giubbotto della Protezione civile e dice che sta per recarsi a Belluno per visitare le aree colpite da alluvioni e frane e "portare i primi aiuti concreti del Governo".
Poi Salvini appare sorridente su una barca, a Venezia.
Internauti increduli
Il ministro dell'Interno Salvini stavolta è uscito fuori dalle righe? Se lo stanno domandando in molti sui social. Il tweet del segretario federale della Lega non è certamente sfuggito agli internauti, che non hanno avuto remore nel postare commenti al vetriolo. Un utente, ad esempio, si chiede com'è possibile che ogni evento, per Salvini, "diventa motivo di spettacolo". Un altro internauta invece sottolinea che, dopo le dieci vittime a Palermo, lo scopo di Salvini e Lumorisi (responsabile della comunicazione) è stato un "selfie sorridente". Come è stato messo in evidenza anche today.it, sono tanti gli utenti del web che, in queste ore, stanno manifestando la loro riluttanza verso la foto e il post di Salvini, contenuti che sanno molto di campagna pubblicitaria e scarso rispetto delle vittime delle alluvioni.
'Me ne frego'
Critiche ma non solo. Sui social ci sono anche paladini del ministro dell'Interno. L'utente Carla, ad esempio, afferma di meravigliarsi per le cattiverie gratuite su Salvini, invitando gli altri a giudicare l'attuale Governo solo a fine mandato. Comunque sia, il vicepremier leghista ha espresso, sempre su Twitter, il suo cordoglio per le vittime di Palermo, tra cui due bimbi.
Non solo, Salvini ha anche replicato, sempre sui social, alle critiche sul suo tweet sorridente. Una replica che molto probabilmente farà discutere perché è stata scelta nuovamente la frase dannunziana 'me ne frego', locuzione tipica del Ventennio fascista. Il leader della Lega ha sbottato e, rivolgendosi ai suoi detrattori, ha dichiarato di fregarsene e continuare a lavorare e pensare agli italiani. L'attacco salviniano, senza veli, si è diretto verso "criticoni, professoroni e giornalisti di sinistra".