Strasburgo – sono le 20 di mercoledì 11 dicembre e ai mercatini della capitale del Natale scoppia il panico: un uomo sulla trentina e armato apre il fuoco proprio sulla folla che, ignara di tutto, è intenta a comprare i regali di Natale e godersi l’atmosfera.

Il bilancio delle vittime sarebbe ancora incerto dato che molti dei feriti sono in grave pericolo ma, per il momento, quelle accertate ammonterebbero già a quattro; tra queste troviamo anche un italiano di nome Antonio Megalizzi.

Identificazione del killer

Cherif Cherkatt (29 anni), ecco il nome dell’uomo di origini algerine ma nato e cresciuto nella stessa Strasburgo che ieri sera ha messo a ferro e fuoco.

Nonostante fosse un cittadino francese a tutti gli effetti, il trentenne era già noto alle forze dell’ordine per radicalizzazione e per reati minori compiuti negli anni precedenti; a causa di un’aggressione a mano armata, un furto con scasso e un tentato omicidio, Cherkatt era stato condannato a due anni di reclusione ed era ben conosciuto sia dalle forze armate tedesche che svizzere.

A causa dei precedenti penali citati, l’uomo era stato schedato dalla Prefettura locale come ‘’ S ‘’ ossia ‘’ radicalizzato islamico ‘’ e si sarebbe dovuto tener controllato per evitare ulteriori scompigli.

Al momento dell’identificazione, le forze dell’ordine francesi e tedesche hanno iniziato a perquisire la sua abitazione, sita nel distretto di Neudorf.

In essa sono state trovate numerose granate oltre che ai due fratelli, uno dei quali anch’esso schedato come ‘’ S ‘’.

La caccia all’uomo e la festa dei seguaci dell’Isis

In totale sono 720 gli uomini che nelle ultime ore sono stati mobilitati per ricercare il killer. I controlli sono stati rinforzati soprattutto in prossimità dei confini con le altre nazioni ma, secondo alcune fonti, Cherkatt sarebbe già in Germania dopo essersi dileguato con un taxi dalla scena del crimine.

Sebbene nessun gruppo avrebbe rivendicato l’attentato, secondo gli inquirenti che starebbero monitorando i siti dell’estremismo islamico, si starebbe celebrando la sparatoria mediante commenti riguardanti la buona riuscita della missione e invocazioni festose ad Allah per essere stato accanto all'attentatore.

Le vittime

Nonostante i fatti, la Francia ha deciso di non indire lo stato di massima allerta.

La ministra della Giustizia ritiene la sua nazione in grado di reagire anche senza lo stato di emergenza che, al contrario, era stato indetto per due anni dopo l’attacco al Bataclan nel 2015.

Mentre i diversi politici si interrogano sul da farsi, sul web e ai telegiornali iniziano a farsi strada le prime notizie relative alle vittime:

  • Un turista thailandese ancora senza nome sarebbe tra i primi ad essere deceduti per i proiettili alla testa ricevuti dal killer. L’uomo si era recato a Strasburgo con la moglie per passare delle vacanze in famiglia.
  • La moschea della città ha confermato che tra i deceduti ci sarebbe anche Kamal, un meccanico afghano di religione musulmana.
  • Antonio Megalizzi: ragazzo calabrese di 28 anni ma residente da alcuni anni a Trento. Il giovane è stato colpito da un proiettile alla testa e sarebbe ora in gravi condizioni.