Arma di autodifesa o pericoloso strumento di morte? Dopo la tragedia alla discoteca “Lanterna azzurra” di Corinaldo e la ressa scatenatasi in piazza a Torino, durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, lo spray al peperoncino è salito sul banco degli imputati. Sempre più spesso infatti viene fatto un uso criminale delle bombolette che rilasciano sostanze urticanti. Bande di piccoli delinuenti le adoperano per commettere piccoli furti, di cellulari, zaini e portafogli, approfittando della confusione. Altri semplicemente si divertono stupidamente a creare il panico, come avviene sempre più spesso durante i concerti.

Molti sindaci hanno deciso di voler prevenire questi incidenti, emanando ordinanze che prevedono il divieto di portare con sé lo spray durante le prossime feste in piazza per Capodanno.

Salvini: ‘Il problema non è lo strumento, ma l’uso che se ne fa'

Chi non osserverà queste disposizioni sarà costretto a pagare una multa salata, che può arrivare fino a 500 euro, più eventualmente la denuncia penale “se il fatto costituisce reato”. Una restrizione inevitabile dopo le gravi vicende di cronaca degli ultimi mesi, ma che non sembra piacere al ministro dell’Interno.

Infatti Matteo Salvini, pur invitando con una circolare i sindaci a vietare i botti per Capodanno, non ha voluto estendere la raccomandazione anche agli spray urticanti.

“Il problema non è lo strumento, ma l’uso che se ne fa – ha chiarito ai giornalisti – se uno usa le sostanze urticanti in piazza è un cretino, prima da curare e poi da portare al fresco per due giorni, per fargli passare la voglia”.

Ma molti sindaci hanno comunque deciso di proibire per le feste in piazza l’introduzione gli strumenti di autodifesa “con un principio attivo a base di oleoresin capsicum”.

La mappa dei divieti

Il Comune di Firenze è stato tra gli antesignani, arrivando a vietare lo spray al peperoncino, insieme ai petardi, sin dal Capodanno del 2017, mentre a Torino è proibita, in modo più generico, l’introduzione di qualsiasi tipo di arma in piazza.

Divieto pure a Matera, dove il 31 dicembre si terranno le riprese della trasmissione di Rai 1, esteso alle prove del giorno prima.

Ci saranno le stesse restrizioni anche in altre località, come Imola, Velletri, Genova e Brescia.

Nel Lazio c’è chi, come il presidente del consiglio regionale Daniele Leodori, in una lettera ai sindaci ha esortato a proibire non solo l’uso delle bombolette, ma anche la loro vendita durante le festività.

Infine ci sono città come Milano – dove è previsto il concerto di Francesco Gabbani – o Bologna, nelle quali sono già previste notevoli restrizioni all’ingresso in piazza, a cui si è ipotizzato di aggiungere anche il divieto ad introdurre lo spray.