Il celebre romanziere israeliano Amos Oz è morto oggi a 79 anni, secondo quanto diffuso dai media era malato di cancro da diverso tempo.
In un periodo di crisi nera per l'editoria, fanno ancora più rumore le opere di un fuoriclasse della letteratura come certamente lui è stato per decenni.
Le sue opere
Tutta la sua letteratura è stata incentrata sul dramma della guerra e sulla ricerca della pace, in particolar modo concentrandosi sulla realtà israeliana, raccontando così la vita nei kibbutz, i conflitti armati e i rapporti con gli arabi.
L'uomo è stato quindi in primo piano nei movimenti per la pace, in particolar modo nel movimento noto come "Pace, ora".
Lo scrittore ha anche espresso i propri pensieri politici in diverse opere, come: Alla luce di questo splendente azzurro e In terra d'Israele.
Amos Oz però è diventato famosissimo grazie sopratutto ad alcuni suoi romanzi. Ricordiamo in particolare: "Una pace perfetta", "La scatola nera", "Conoscere una donna", "Fima", "Lo stesso mare" e l'autobiografico "Una storia di amore e di tenebra". Ma anche "La vita fa rima con la morte", "Giuda", "Altrove, forse" e "Tocca l'acqua, tocca il vento".
La sua vita
Amos Oz è nato a Gerusalemme nel maggio 1939. Si laurea all'università ebraica di Gerusalemme, per poi completare gli studi ad Oxford. Dal 1967 sostiene, come risoluzione al conflitto tra israeliani e palestinesi, la linea "dei due stati", secondo la quale la soluzione per portare la pace in medio oriente sarebbe appunto quella di creare due stati indipendenti nella Palestina storica.
L'infanzia e l'adolescenza, ma in fin dei conti l'intera esistenza dello scrittore, è stata segnata dal trauma del suicidio della madre, che con dolore e delicatezza lo scrittore è riuscito a raccontare nel libro "Una storia di amore e di tenebra".
Il giovane, dopo la morte della madre, si è così trovato solo con il padre, un uomo vicino alla destra ebraica, con il quale Amos ha avuto un rapporto a volte conflittuale, sfociato nella sua decisione di aderire al partito laburista e, a 15 anni, di trasferirsi in un Kibbutz e di cambiare il proprio cognome da Klausner a Oz, che in ebraico significa forza.
Amos Oz ha avuto una produzione letteraria eccezionale, che consta di 18 libri scritti in ebraico e poi tradotti in tutto il mondo, e circa 450 tra saggi e articoli. Inoltre lo scrittore ha vinto diversi premi letterari e onorificenze, come il Premio Israele per la letteratura nel 1998.