Sarebbe potuta diventare una vera e propria tragedia ma, invece, fortunatamente si è trasformata in un miracolo, perché un bambino neonato è riuscito a salvarsi quando non aveva praticamente alcuna speranza di sopravvivere. Per i medici dell'ospedale in cui era ricoverato, infatti, era cerebralmente deceduto, tant'è che avevano deciso di staccargli la spina. I fatti risalgono allo scorso anno. Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Mattino, però, oggi il piccolo Kaleb ha ben quindici mesi e tra poco trascorrerà il suo primo Natale a casa assieme ai suoi genitori.

Il miracolo si è verificato in Gran Bretagna, perché quando è nato il piccolino è rimasto per un arco di tempo piuttosto lungo senza riuscire a respirare, elemento che gli ha causato alcune conseguenze sul suo sviluppo cerebrale. Nonostante questo, però, e nonostante i dottori lo avessero dichiarato cerebralmente morto anche di fronte ai genitori, il piccolo è riuscito a sopravvivere. Adesso il piccolo potrà festeggiare il suo primo Natale assieme alla sua famiglia e ai suoi parenti.

I medici consigliano di staccare la spina, ma il bimbo riesce a sopravvivere: miracolo in Gran Bretagna

Anche i genitori del piccolo Kaleb non hanno mai smesso di sperare che il loro figlio potesse stare meglio. Tuttavia, dopo dieci giorni interminabili, i medici hanno deciso e consigliato ai genitori del piccolo di staccargli la spina.

Nonostante ciò, però, il piccolo non ha mai smesso di respirare autonomamente ed è riuscito a sopravvivere. Come già detto, adesso il bambino ha un anno e tre mesi e pur avendo riportato un danno al cervello, è vivo e sta continuando a crescere. Inevitabilmente i genitori, nonostante il suo deficit, sono felicissimi di come sia andata a finire e continuano a sostenerlo nella sua crescita.

Le loro preghiere, evidentemente, sono state ascoltate.

Attraverso un post pubblicato su Facebook, la madre del bambino, ha voluto esprimere tutta la sua riconoscenza nei confronti dell'associazione Rainbows, gruppo che ha sostenuti i genitori di Kaleb per tutto il periodo trascorso all'interno della struttura sanitaria, scrivendo che la sua famiglia è stata accolta con grande gentilezza, generosità e che è sempre stata confortata e rassicurata.

Anche il piccolo Kaleb è stato sempre supportato, soprattutto in quei momenti in cui la sua morte sembrava vicinissima. Poi ha voluto esprimere un pensiero nei confronti del suo bambino, scrivendo che è riuscito a sopravvivere nonostante i tantissimi ricoveri e nonostante adesso abbia dei bisogni abbastanza importanti. Ha chiuso il suo messaggio chiedendo a tutti di dare sostegno ad associazioni come queste, perché tutte le famiglie meriterebbero di incontrarli nella loro vita in caso di necessità.