Uno straordinario ritrovamento archeologico è avvenuto negli scorsi giorni a Londra, precisamente nelle vicinanze del fiume Tamigi, nel fango. Nello specifico, si tratta di uno scheletro di un uomo che è stato rinvenuto dagli archeologi che stanno lavorando nei pressi di una delle fogne della capitale britannica, a Bermondsey. Secondo quando si apprende dalla testata giornalistica locale Evening Standard, l'uomo potrebbe aver avuto all'incirca 35 anni. Ovviamente non si può conoscere l'identità della persona, in quanto lo scheletro è antico e risalirebbe, secondo le prime indiscrezioni, al 1400 o al massimo al 1500.

Quello che più sorprende sono gli stivali che l'uomo indossava al momento del decesso, che dopo secoli sono rimasti praticamente intatti.

Gli archeologi: 'Poteva essere un pescatore'

Il ritrovamento è attualmente oggetto di studio degli archeologi della Mola Headland Infrastructure, secondo cui il fiume era un posto pericoloso anche alla fine, o nel corso, del XV secolo. Probabilmente, la vittima sarebbe potuta essere un pescatore o un marinaio, morto magari mentre era a lavoro. Si potrebbe anche trattare di un semplice abitante che viveva nei pressi del Tamigi. Dopo la scoperta, poi, molti hanno ipotizzato che sia morto annegato oppure che sia rimasto intrappolato nel fango. Attualmente gli archeologi stanno studiando per bene il ritrovamento.

Inoltre, il fatto che l'uomo portasse degli stivali in pelle, fa pensare ad una persona benestante: infatti gli stivali, all'epoca, erano considerati un bene di lusso.

Segni sul corpo dovuti all'osteoartrosi

Secondo gli archeologi del Mola, inoltre, la vita dell'uomo non deve essere stata per nulla confortevole: sulle ossa del corpo, infatti, sono stati riscontrati segni dovuti all'osteoartrosi.

Alcune segni sui denti dell'uomo, poi, fanno pensare che il soggetto si sia guadagnato da vivere dal fiume stesso: probabilmente avrebbe potuto benissimo infilarsi la corda tra i denti, come solo un pescatore è in grado di fare. Gli archeologi hanno spiegato che comunque il ritrovamento è molto interessante, poichè consente di capire come la popolazione londinese abbia da sempre usato il fiume come risorsa da cui ricavare anche del cibo. Non appena gli studi saranno completati, inoltre, si potrà sicuramente conoscere di più sul misterioso uomo morto nel Tamigi diversi secoli fa.