Alle 00:52 è avvenuta una scossa di Terremoto di magnitudo 3.2 nella zona est della provincia di Roma. Secondo quanto rilevato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il sisma nella Capitale si è verificato a 10 km di profondità. L'epicentro era tra Gallicano nel Lazio e Colonna. L'intensa scossa è stata avvertita dalla popolazione, soprattutto da chi abita ai Castelli Romani e a Palestrina. Non ci sono stati danni, solo molta paura, considerato il recente terremoto a Catania. Il professor Enzo Boschi, scomparso pochi giorni fa, definiva i sismi di Magnitudo 5.0 dei 'terremotini' ovvero molto vicini alla 'soglia del danno'.

Negli ultimi anni in Italia, escludendo i terremoti disastrosi, purtroppo si sono verificati numerosi sciami sismici che hanno provocato danni superiori a quelli che ci si aspetterebbe, persino con una Magnitudo inferiore a 5.0. L'ultimo caso è stato quello accaduto a Catania che, anche se non ci sono state vittime, ha comunque provocato danni notevoli, se rapportati all'intensità della scossa. L'Italia è un territorio a rischio sismico e, secondo quanto diceva il prof. Boschi, non è capace di affrontare i 'terremotini' perchè c'è un 'deficit' di protezione.

Terremoti in Italia: il paese non è pronto ad affrontare minacce sismiche

Il professore Boschi aveva sottolineato come, in casi analoghi a quello di Catania (Casamicciola, Pollino, Lunigiana), i danni, a volte, erano a macchia di leopardo: nelle immagini riprese sui luoghi colpiti dal terremoto accanto a edifici intatti, ce n'erano altri quasi distrutti.

La colpa non può essere attribuita solo alla superficialità dell’ipocentro. Il punto è che il territorio italiano non è pronto a sopportare sismi anche prossimi alla “soglia del danno'.

C'è un deficit di protezione in caso di terremoto a causa di alcuni fattori

Oltre il 50% del territorio italiano è esposto a pericolo sismico e si continua a costruire senza precauzione antisismica, nonostante si continuino a verificare eventi disastrosi.

L'Italia, rispetto ai sismi, ha un elevato grado di vulnerabilità tra i più alti del mondo. Ci sono dei fattori che causano ciò: un patrimonio edilizio molto carente sotto l'aspetto strutturale e dal punto di vista della risposta sismica, l'antichità dei monumenti e la mancanza di manutenzione, edifici costruiti senza rispettare le norme, costruzioni fatte in zone pericolose dal punto di vista sismico o soggette a dissesto idrogeologico. Esiste un deficit di protezione sismica e milioni di italiani vivono in zone e fabbricati a rischio.