Una vicenda tanto grave quanto inconsueta, riguardante il maltrattamento e l'uccisione di animali, si è registrata negli Stati Uniti d'America, precisamente in Florida. Nove persone, infatti, sono state arrestate a causa di alcune terribili azioni che compivano nei riguardi di alcuni orsi, i quali venivano addirittura stanati dal loro letargo per condurli in alcuni luoghi ben definiti con l'intento di farli uccidere e sbranare dai loro cani. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, infatti, il gruppo di nove cacciatori è stato posto in arresto come annunciato dallo stesso procuratore dello stato americano, Pam Bondi, e le immagini delle loro battute di caccia hanno immediatamente fatto il giro del web, diventando virali e scatenando la rabbia e l'indignazione di milioni e milioni di persone.

Costringevano i loro cani a sbranare gli orsi in letargo: arrestate nove persone

I comportamenti devianti dei nove malviventi nei confronti di questi poveri orsi, infatti, venivano abitualmente registrati tramite fotografie e filmati, per poi essere condivisi sulle piattaforme social, per congratularsi tra di loro e per mostrare anche grande orgoglio per le gesta compiute. Adesso, però, fortunatamente si è riusciti a fermare queste violenze: il gruppo di cacciatori è stato incriminato di crudeltà nei confronti degli animali, oltre che accusati per combattimenti tra animali, uso illegale di strumenti di comunicazione e diversi reati relativi al fatto che si trattasse di orsi neri della Florida, una specie a rischio estinzione e dunque tutelata e presa a cuore dalle autorità.

All'interno del gruppo c'erano persone, sia uomini che donne, di età compresa tra i venticinque e i quarantacinque anni.

Stando a quanto riferisce il quotidiano in questione, l'indagine è stata avviata e portata avanti per diverso tempo, con gli inquirenti che hanno dovuto svolgere un lavoro abbastanza complesso prima di poter arrestare i colpevoli di questi incresciosi comportamenti.

Stando alle ricostruzioni effettuate dagli addetti ai lavori, i protagonisti attiravano fuori dalle loro tane gli orsi che erano oramai da diverso tempo in letargo. In questo modo, questi grandi animali, storditi e assonnati, non erano in grado di difendersi dalle aggressioni ordinate ai loro cani da caccia, che diventavano letali non lasciando alcuno scampo ai grandi mammiferi.