Un forte tsunami ha colpito l'Indonesia nello stretto della Sonda, tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra. Si stima che questa tragedia abbia provocato almeno 222 morti e 843 feriti. Secondo l’Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, le onde dello tsunami hanno raggiunto l'altezza di un palazzo di 8 piani e la causa potrebbe essere ricercata in una frana sottomarina. Quest'ultima sarebbe stata provocata dall'eruzione di un vulcano che con le sue scosse ha provocato una frana, appunto, la quale ha scatenato il muro d'acqua che si è abbattuto sulle vittime.
Tsunami in Indonesia: circa 222 i morti
Numerosi palazzi distrutti. La furia si è abbattuta anche sulle spiagge di Sumatra sud e della punta ovest di Giava già nella sera di sabato 22 dicembre. Numerosi sono i morti anche tra gli impiegati della compagnia statale Pln. Ci sono immagini terrificanti che mostrano l'impatto che si è abbattuto causando la morte anche di membri di una band rock: uno dei componenti è morto sul colpo, mentre gli altri 4 risultano essere dispersi. Una tragedia che ha lasciato il mondo intero stupefatto. Purtroppo non è la prima volta che si verificano episodi del genere, proprio nel mese di dicembre. L'ultimo mese dell'anno è proprio quello in cui molti sono i turisti che si trovano in vacanza e il numero delle vittime potrebbe tendere quindi ad aumentare.
Jumlah korban dan kerusakan akibat tsunami di Selat Sunda per 23/12/2018 pukul 16.00 WIB tercatat 222 orang meninggal dunia, 843 orang luka-luka & 28 orang hilang. Kerusakan fisik: 556 unit rumah rusak, 9 unit hotel rusak berat, 60 warung kuliner rusak, 350 kapal-perahu rusak. pic.twitter.com/7esz00fnD7
— Sutopo Purwo Nugroho (@Sutopo_PN) 23 dicembre 2018
Tsunami, Indonesia: le cause del disastro
In molti si domandano se lo tsunami che il 23 dicembre ha colpito l'Indonesia si poteva evitare.
Il vulcanologo italiano Scarlato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulvanologia afferma che la tragedia sarebbe stata causata da una frana dovuta all'eruzione di un vulcano 'figlio' del temibile Krakatoa. Le frane potrebbero essere state causate dal magma che, risalendo in superficie in seguito all'eruzione, avrebbe provocato una frana.
Questo tipo di cataclismi non danno un lasso di tempo necessario ad avvertire gli abitanti del pericolo al fine di guidarli nello sgombero delle loro abitazioni. Il portavoce dell'Agenzia nazionale per la prevenzione dei disastri, Sutopo Purwo Nugroho, ha continuamente aggiornato il proprio profilo Twitter con notizie sulla tragedia e sul numero di morti, feriti e dispersi. Si prevede che il numero di vittime aumenterà in quanto i dati comunicati sono provvisori. Le notizie sono in continuo aggiornamento, e la sensazione è che il bilancio di morti e feriti si aggravi.