In isolamento perché rischia di essere 'punito' dagli altri detenuti, Tony Essoubti ora piange e chiede perdono. L'italotunisino di 24 anni che domenica a Cardito ha ucciso con con calci, pugni e una scopa Giuseppe, il figlio di sette anni della sua compagna, Valentina Casa, 31 anni, ora è pentito.

Così si è mostrato al consigliere regionale Francesco Borrelli che è andato a visitarlo in carcere a Poggioreale. Ma ieri, durante l'interrogatorio davanti al gip per la convalida del fermo durato un paio d'ore, ha rilasciato dichiarazioni assurde che potrebbero anche aggravare la sua situazione, come quella di aver fumato spinelli prima di picchiare i bambini.

Intanto con un provvedimento d'urgenza, il tribunale dei minori di Napoli ha sospeso la patria potestà alla madre Valentina e al padre naturale dei figli supersiti, Noemi di otto anni, ed Erminia di quattro.

Tony Essoubti, la confessione

Ha ammesso ogni cosa e si è addossato tutta la responsabilità. Durante l'udienza di convalida del fermo che si è svolta ieri nel carcere di Poggioreale, Tony Essoubti ha detto di aver picchiato i figli della sua convivente, Giuseppe e Noemi, non solo con con calci e pugni, ma anche con il manico di una scopa.

Durante il primo interrogatorio aveva negato di averla usata. Al gip Antonino Santoro ha riferito che voleva bene ai bambini ma, secondo il suo risibile movente, la mattina della scorsa domenica facevano troppo chiasso e per lui è stato imperdonabile il fatto che abbiano distrutto la cameretta, in particolare la sponda del lettino comprato con tanti sacrifici.

Secondo la sua ultima versione dei fatti, avrebbe perso la testa dopo aver fumato diversi spinelli, come era solito fare ogni giorno. Ma il suo intento sarebbe stato educativo, perché la madre, a suo dire, sarebbe stata troppo permissiva con i figli. La compagna avrebbe tentato inutilmente di fermarlo e difendere i figli: una dichiarazione con cui sembrerebbe voler scagionare la convivente.

Sembra però che liti e percosse fossero all'ordine del giorno, al punto che per occultare ecchimosi e lesioni i figli sarebbero stati mandati a scuola coperti.

Michele Coronella, l'avvocato che assiste Tony, non ha chiesto misure cautelari alternative al carcere: ha ipotizzato però la perizia psichiatrica: l'italotunisino avrebbe picchiato i due bambini in preda a un raptus di follia.

Il gip ha convalidato il fermo del pm Paolo Izzo e ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i delitti di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e di lesioni aggravate.

Giuseppe, una lenta agonia

Quella di Giuseppe è stata una lenta agonia. Il bambino poteva essere salvato, se solo i soccorsi fossero stati chiamati in tempo. E invece, ha trascorso molte ore della mattina di domenica adagiato su un divano nell'appartamento di Cardito. E mentre giaceva lì morente, la madre e il patrigno l'hanno 'curato' con una crema che lo stesso Tony era andato a comprare in farmacia, per tentare di togliergli i lividi. E così era stata soccorsa, anche la piccola Noemi.

Ci sono ore di buco tra i tragici fatti e l'arrivo dei soccorsi.

Tony ha chiamato la sorella Maria verso le 10. Solo verso le 14, la madre di Tony con l'altro figlio Raffaele, come raccontato da 'Chi l'ha visto?', si è recata nella casa e ha chiamato il 118. L'autopsia che si è svolta ieri chiarirà le cause della morte di Giuseppe. Emorragia interna o frattura della base cranica per i colpi alla testa ricevuti, potrebbero essere le cause del decesso. Ancora non sono stati fissati i funerali.

Tolta la patria potestà ai genitori

Con un provvedimento d'urgenza, il tribunale dei minori di Napoli ha tolto la patria potestà a Valentina Casa e al padre narturale dei tre bambini. Felice Dorice. Le figlie superstiti saranno affidate a un tutore. La più piccola, Erminia, si trova in un istituto protetto.

Noemi è ancora in ospedale: le sue condizioni vanno lentamente migliorando.

Valentina Casa, che per il momento non è indagata, si è rifugiata nella casa dei familiari a Massa Lubrense, nella penisola sorrentina. All'inviata della trasmissione 'Chi L'ha visto?' che le ha chiesto perché non abbia denunciato l'uomo che era violento con lei e i bambini, non ha dato risposta. Il padre dei bambini ha dichiarato ieri a 'Pomeriggio Cinque' che da tempo la madre gli impediva di vedere i figli.