Brutale attentato in Kenya. La notizia è arrivata improvvisa rimbalzando sui principali mezzi d’informazione. Non è ancora possibile tracciare un bilancio definitivo. Le prime voci parlano di 7 morti e di 14 feriti, ma si tratta purtroppo di numeri al momento provvisori. L’attacco terroristico è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Nairobi, nei pressi di Chiromo Road. L’azione è stata rivendicata dal gruppo terroristico somalo Al-Shabaab, già tristemente noto per l’attentato del 21 settembre 2013, sempre a Nairobi, nel centro commerciale Westgate.

Bersaglio dell’attentato di oggi è il DusitD2, un hotel di lusso che ospita stranieri e uomini d’affari kenyani e indiani, nel quale i terroristi si sono barricati facendosi scudo con alcuni ostaggi.

L’attentato

Secondo le prime ricostruzioni fornite da un sito kenyota, i terroristi di Al-Shabaab hanno usato un’automobile e un furgone per riuscire a sfondare il check-point presente nel centro commerciale Westlands, nel quale si trova l'albergo. Dopo aver sparato alle guardie sono arrivati sul posto e hanno utilizzato esplosivi contro i veicoli presenti nel parcheggio del Dusit. Alcuni testimoni riferiscono di un’azione ben coordinata e studiata nei minimi particolari e di aver udito colpi di arma da fuoco e numerose esplosioni.

All’attentato è subito seguito un forte dispiegamento di polizia. Le notizie riferiscono della cattura di un terrorista che è stato subito interrogato, mentre tutti gli edifici intorno al Dusit sono stati evacuati. Dopo la sparatoria tre uomini del commando sono scappati, ma all'interno sono rimasti altri terroristi con numerosi ostaggi.

All’azione militare hanno partecipato le teste di cuoio insieme a forze di sicurezza inglesi e americane.

Morti e feriti, Al-Shabaab rivendica l’attentato

Un testimone ha raccontato di aver visto cinque cadaveri all’entrata dell’hotel, i soccorritori inoltre hanno riferito che due persone sono decedute prima di arrivare in ospedale.

Al Jazeera parla di 14 feriti, ma il numero sembra destinato a salire ancora. Numerosi sono stati gli appelli da parte degli ospedali per le donazioni di sangue. Sempre Al Jazeera conferma che nell’azione è stato impiegato anche un kamikaze. Forte la preoccupazione in Italia, dove la Farnesina sta procedendo ai necessari controlli per verificare la presenza di italiani nell’albergo.