Un omicidio dai contorni sempre più inquietanti quello di Stefania Crotti, il cui cadavere è stato ritrovato carbonizzato in una zona di campagna tra Erbusco e Adro, in provincia di Brescia il 19 gennaio. La donna, mamma di una bambina di sette anni, era scomparsa da casa a Gorlago (provincia di Bergamo) il mercoledì precedente la data del ritrovamento. L'identificazione è avvenuta in primo luogo grazie alla fede nuziale, confermata poi da rilevamenti scientifici.

Bruciata viva e legata mani e piedi

E sono proprio alcune fonti mediche, riportate da giornali locali, che in questi giorni stanno rivelando altri possibili dettagli e scenari sulla morte di Stefania.

Non solo, come riportato negli scorsi giorni, la 42enne sarebbe stata bruciata viva, ma sembra anche che possa essere stata legata con fascette da elettricista a mani e piedi. Le indagini sono ancora aperte e la sola indagata con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere è Chiara Alessandri, una donna di 43 anni che la scorsa estate ebbe, durante una crisi coniugale, una breve relazione con il marito di Stefania, Stefano Del Bello.

Le dinamiche dei fatti sono ancora da chiarire

Una storia arzigogolata di cui vi sono ancora molti aspetti da chiarire. In primis c'è da capire se la Alessandri abbia premeditato l'omicidio o se, come dichiara la stessa, cercava solo 'un chiarimento' con la rivale.

Le dinamiche dei fatti non sono chiare. Infatti la Alessandri sarebbe riuscita a condurre la Crotti nel suo garage grazie ad un complice inconsapevole. Angelo Pezzotta, 53enne di Seriate, è stato più volte sentito dagli inquirenti e la sua versione sembra sincera e l'uomo non è indagato. Racconta Pezzotta che la Alessandri gli aveva chiesto di andare a prendere fuori dal luogo di lavoro Stefania, con una rosa e un bigliettino da parte del marito, che le voleva fare una sorpresa.

Lui si è quindi limitato a trasportare Stefania fino al luogo indicato dalla Alessandri in perfetta buona fede.

Chiara Alessandri si trova ora detenuta nel carcere di Verziano, nega ogni premeditazione e parla di caduta accidentale. Ha dichiarato, negli scorsi giorni, di voler parlare con la madre per sapere cosa sanno lei e i suoi figli della vicenda.

La donna ha anche detto che preferirebbe essere lei morta al posto della sua rivale. Oggi a Gorlago si sono tenuti i funerali di Stafania Crotti e il sindaco, Gianluigi Marcassoli, ha dichiarato lutto cittadino.