Una vera e propria tragedia, l'ennesima in cui a perdere la vita è un bambino, si è verificata nei giorni scorsi nella provincia di Messina, precisamente nel piccolo comune di Santa Teresa di Riva. Salvatore Antonino Leanza, di soli dieci anni, infatti, è deceduto a causa di un'apnea notturna, un disturbo di cui soffriva da diverso tempo. Secondo quanto riferisce il noto sito Fanpage.it, infatti, i genitori si sono accorti del dramma nel momento in cui sono andati a svegliarlo la mattina per accompagnarlo a scuola. Lo hanno trovato oramai privo di vita ancora sul lettino della sua cameretta.

Quella riguardante il ragazzino, è un particolare disturbo che va a colpire fino al 5% della popolazione adulta.

Tragedia a Messina: bimbo di appena dieci anni perde la vita nella notte

Stando a quanto si apprende dal sito in questione, infatti, l'immediata allerta lanciata al personale del pronto soccorso e l'arrivo repentino dell'ambulanza del 118 sono serviti veramente a poco, perché Salvatore Antonino era oramai già senza vita e lo staff medico, dunque, non ha potuto fare altro che constatarne il suo decesso. I medici hanno tentato di rianimarlo per oltre mezz'ora, ma per il ragazzino di appena dieci anni non c'era veramente più nulla da fare. La sua morte, ovviamente, ha gettato nel più grande del dolore i suoi genitori, i suoi familiari e tutti coloro i quali lo conoscevano.

Quel che si sa, come già detto inizialmente, è che il piccolo Salvatore è deceduto a causa di un'apnea notturna, una sindrome di cui soffriva da diverso tempo ma che questa volta si è rivelata per lui fatale.

Il secondo bimbo a perdere la vita nel giro di pochi giorni

I genitori del ragazzino si erano trasferiti da poco a Santa Teresa di Riva, ma erano originari di San Teodoro.

Quello di cui era affetto Salvatore, è un disturbo, come anticipato, di cui soffre quasi il 5% della popolazione adulta, ma che può verificarsi anche nei bambini. Il problema principale è il blocco del passaggio dell'ossigeno nel momento in cui la persona sta dormendo. In Italia sono ben dodici milioni di persone a soffrirne, ma soltanto il 20% di questi soggetti ne è a conoscenza.

Quella avvenuta a Messina, purtroppo, è comunque soltanto l'ultima vicenda in cui a perdere la vita è un bambino innocente. Nei giorni scorsi, infatti, nella provincia di Salerno, ha perso la vita una bambina di appena undici anni, questa volta probabilmente a causa di una miocardite fulminante che non le ha lasciato scampo.