Sembrava una vera e propria tragedia, invece quanto accaduto in Australia, precisamente a Sidney, ha tanto il sapore di un miracolo e di un qualcosa di assolutamente inaspettato. Secondo quanto si apprende dal noto sito Fanpage.it, infatti, Bobby Webber, un bambino neonato di appena sette mesi che è stato picchiato selvaggiamente e ridotto in fin di vita da uno zio, è incredibilmente scampato ad una morte che sembrava certa anche se le conseguenze di quanto accaduto potrebbero segnarlo fisicamente per il resto della vita. Nel momento in cui i suoi genitori avevano deciso di staccargli la spina per porre fine alla sua sofferenza, il bambino ha continuato a vivere ed a respirare autonomamente.

Il piccolo era attaccato ad una macchina che, per i medici, era necessaria per tenerlo in vita.

Violenza inspiegabile nei confronti di un bimbo di pochi mesi

Il bimbo è innanzitutto riuscito a sopravvivere alle violenze perpetrate nei suoi confronti dallo zio. Il piccolo, a seguito dell'inspiegabile aggressione, era stato ridotto in fin di vita, ma quando oramai anche i suoi genitori avevano perso le speranze di vederlo crescere, è accaduto il miracolo col piccolo che è riuscito a riprendersi in maniera del tutto inaspettata. I due genitori erano partiti per la loro luna di miele e avevano lasciato il piccolo in custodia alla famiglia paterna. A compiere i terribili abusi nei riguardi del piccolo, per diverse ore, è stato un cognato, uno zio del piccolo, oramai in famiglia da più di dodici anni.

Dopo le violenze, l'uomo ha immediatamente confessato il suo crudele e folle gesto, senza però dare una spiegazione logica. Sfogare la propria ira nei confronti di un neonato che non può assolutamente difendersi e che, dunque, è rimasto in balia di quello che è sembrato un folle raptus omicida, non ha davvero alcun senso logico.

Di conseguenza, il piccolo Bobby era stato immediatamente accompagnato in ospedale dove gli era stato evidenziato un grave trauma cranico e diverse altre problematiche fisiche. Per i medici che lo hanno visitato non c'era alcuna speranza di sopravvivenza per il bimbo e nessuno credeva ai suoi occhi nel momento in cui lo hanno visto riprendersi.

Contro ogni previsione, infatti, il piccolo Bobby ha cominciato a respirare in maniera autonoma. Nonostante la bellissima notizia, le condizioni di salute del piccolo rimangono comunque gravissime: a causa delle violenze ha riportato una paralisi cerebrale ed è rimasto non vedente da un occhio. Lo zio del piccolo è stato nel frattempo condannato a undici anni di reclusione.