La terra ha tremato per tutta la notte in Emilia Romagna. Come riporta l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) il sisma ha avuto origine a 11 chilometri da Ravenna. La scossa è stata avvertita anche a Bologna, Cesena e Forlì e molte altre zone del Centro Nord. Sono state centinaia le chiamate che sono arrivate ai centralini dei Vigili del Fuco, tante anche le persone che hanno abbandonato le proprie abitazioni per scendere in strada. Fortunatamente i danni segnalati sono stati di lieve entità, il Comune di Cervia ha disposto per la giornata di oggi dei sopralluoghi in tutte le scuole comunali, che oggi rimarranno chiuse per precauzione.

Il terremoto di Ravenna

Alle 00:03:56 una scossa di Terremoto ha colpito l'Emilia Romagna. L'ipocentro del sisma si colloca a 11 chilometri da Ravenna (44.37° di latitudine, 12.32° di longitudine) ad una profondità di 25 chilometri. Il terremoto è stato registrato dalla Sala Sismica INGV-Roma, la stessa che ha rilevato la scossa avvenuta pochi giorni fa a Roma.

Il videomessaggio del sindaco

Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha convocato immediatamente il centro operativo comunale, per decidere sul da farsi. Nel video il primo cittadino afferma che 'l'evento sismico è stato di una gravità importante'. Il sindaco dice anche di comprendere che il fatto che i bambini e i ragazzi rimarranno a casa può creare qualche problema alle famiglie, ma che sicurezza e incolumità vengono prima di qualsiasi disagio.

Uno sciame sismico molto lungo

La terra ha tremato per tutta la notte lungo la costa romagnola. Le recidive sono state molte e hanno colpito Ferrara, Cervia, e nuovamente Ravenna. La magnitudo di queste scosse non ha superato la soglia dei 3 gradi della scala Richter.

Anche sui social le segnalazioni sono state tantissime. Silvia Scarpa scrive 'Io non dormo più.

Sembrava un’esplosione' e ancora Giuseppe Dedonato commenta 'Me lo sono sognato, o c'è appena stata una scossa di terremoto a Bologna?'.

L'INGV specifica che la zona dove è avvenuto il terremoto è un'area considerata di elevata pericolosità sismica.

Storicamente sono stati molti i terremoti che hanno colpito quei luoghi e il più importante è stato quello del 22 giugno 1620 di 7°-8° grado.

Chiunque abbia sentito la scossa può aiutare i ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia compilando il questionario 'Hai sentito il terremoto?' che si trova sul sito ufficiale dell'ente.