Si è sempre proclamata innocente, Annamaria Franzoni, la mamma del piccolo Samuele, il bambino di tre anni, che il 30 gennaio del 2002 fu brutalmente assassinato nella sua casa, intorno alle 8:30 di mattina, a Cogne.

La mamma, che da sempre è stata l'unica indagata e accusata di omicidio, da questa mattina è tornata in libertà, con diversi mesi di anticipo rispetto alle previsioni, avendo potuto usufruire di molti giorni di liberazione anticipata per aver tenuto una buona condotta.

Anna Maria Franzoni, infatti la sera del 21 maggio del 2008, fu accusata in via definitiva dalla Corte di Cassazione dell'omicidio di suo figlio, Samuele, e fu condannata a 16 anni di reclusione presso il carcere di Bologna.

La donna, rimasta nel penitenziario bolognese per 6 anni, ottenne nel giugno del 2014, dal tribunale di sorveglianza, il regime di detenzione domiciliare a Ripoli di Santa Cristina, sull'Appennino Bolognese, per poter prendersi cura dei suoi due figli, di cui il minore è nato circa un anno dopo il delitto del piccolo Samuele.

Una tragedia che sconvolse l'Italia

Era il 30 gennaio del 2002, quando il piccolo Samuele, di soli tre anni, fu brutalmente assassinato, con 17 colpi alla testa, nel letto matrimoniale, all'interno della sua villetta, a Cogne.

Gli inquirenti, fin da subito iniziarono a sospettare della madre del bambino, Annamaria Franzoni, che fu, nonostante il suo continuo proclamarsi innocente, arrestata dopo 40 giorni essendo stata accusata di omicidio volontario, e successivamente condannata.

Secondo la sentenza "la mamma di Cogne", aveva ucciso suo figlio colpendolo alla testa per 17 volte con un oggetto che però non è stato mai nè rinvenuto nè identificato.

Il caso ebbe una rilevanza mediatica notevole non solo per la brutalità dell’infanticidio, ma anche a causa delle numerose interviste televisive che la Franzoni rilasció fin da subito dopo il delitto (partecipò infatti a diversi programmi, tra cui Porta a Porta e Maurizio Costanzo Show).

L'avvocato: 'Ora spera nell’oblio’

L’avvocato della Franzoni, Paola Savio, ha commentato all'Adnkronos la notizia che la “mamma di Cogne” sia tornata in libertà questa mattina dopo aver scontato la pena di 16 anni alla quale era stata condannata per l'omicidio del figlio Samuele.

L’avvocato ha riferito che la Franzoni, già da tempo era tornata in “libertà”, avendo avuto la possibilità, dopo essere stata rinchiusa 4 anni nel carcere di Bologna e dopo aver trascorso quasi cinque anni ai domiciliari a Ripoli, di avere ottenuto il beneficio del lavoro esterno in una coop sociale e alcuni permessi per prendersi cura dei suoi figli.

"È tornata libera già da un po' - ha dichiarato l'avvocato - ora la signora Annamaria spera di cadere nell'oblio non solo per se stessa ma anche per la sua famiglia e io mi auguro di tutto cuore che questo possa avvenire", ha concluso.