Un gravissimo caso di pedofilia sta scuotendo la Germania. Nel lander Nordrhein-Westfalen (o Renania Settentrionale-Vestfalia) nei giorni scorsi sono stati arrestati tre uomini accusati di aver abusato, per un decennio, di almeno una ventina di bambini (tutti con un'età compresa tra i quattro ed i 13 anni). Nell'ambito delle delicate indagini (che starebbero coinvolgendo anche la polizia locale), gli investigatori hanno sequestrato migliaia di video pedopornografici.

Il campeggio degli orrori

Gli abusi sarebbero avvenuti a partire dal 2008 in un campeggio di Lügde, città appartenente al distretto governativo di Detmold e al circondario della Lippe.

Le piccole vittime accertate sono 23 (soprattutto bambine), ma gli inquirenti non escludono che il bilancio possa aumentare.

La commissione investigativa EK Camping (istituita proprio per affrontare il caso e coordinata dall'investigatore Gunnar Weiß) per ora ha arrestato 3 uomini: il primo presunto pedofilo a finire in manette, lo scorso dicembre, è stato Andreas V, 56 anni. Poi, qualche giorno fa, sono stati fermati un 46enne di Stade (città della Bassa Sassonia) accusato di aver acquistato online video degli abusi ed un 33enne residente a Steinheim (centro appartenente al circondario di Höxte, sempre nel distretto governativo di Detmold). Quest'ultimo è sospettato di aver partecipato in prima persona alle violenze.

Secondo quanto riportato dai media tedeschi, gli abusi accertati sono almeno mille. Andreas, disoccupato, viveva nel campeggio da almeno 30 anni: prima aveva abitato con la madre e poi aveva convissuto con una donna. Le indagini sono scattate a novembre 2018 in seguito ad una denuncia di violenza se*suale a carico di Andreas.

Dopo l'arresto, gli inquirenti hanno subito compreso che si trovavano di fronte ad un grave caso di pedofilia che coinvolgeva decine e decine di bambini.

Si ritiene che gli abusi abbiano avuto inizio 10 anni fa e si siano conclusi solo lo scorso dicembre (in seguito al'arresto). Si ipotizza che - ad un certo punto - il primo arrestato sia entrato in contatto con il 33enne e lo abbia coinvolto (non si sa ancora in che modo) nelle violenze.

Nell'ambito delle lunghe e delicate indagini sono stati sequestrati - nella roulotte abbandonata del 56enne - numerosi video pedopornografici: più di 13000 filmati che, al momento, sono al vaglio dell'ufficio dell'Anticrimine federale.

L'indagine coinvolge anche la polizia

Il procuratore di Detmold ha deciso di avviare un'inchiesta che coinvolge anche la polizia del distretto di Lippe. L'accusa, infatti, sostiene che quasi 3 anni fa, nel 2016, ci sarebbe stata una denuncia di pedofila - lasciata inspiegabilmente cadere nel vuoto - a carico del primo arrestato. La vittima in quel caso era la figlia adottiva di Andreas. La bambina, 8 anni, sarebbe stata anche utilizzata dal patrigno per avvicinarsi alle piccole vittime.

Anche gli operatori dello Jugendämter (un ufficio a tutela di bambini e ragazzi) del distretto di Hameln-Pyrmont sarebbero indagati: secondo l'accusa avrebbero sottovalutato la difficile situazione famigliare in cui vivevano la compagna e la figlia dell'uomo. Tutti nella zona conoscevano Andreas e - secondo la stampa locale - in molti lo consideravano "eccessivamente amichevole con i bambini”.