Ci sarebbe anche Vasco Rossi tra coloro che sono stati truffati dopo aver investito ingenti quote di denaro in diamanti. L’inchiesta della procura di Milano ha permesso alla Guardia di Finanza di eseguire un maxi-sequestro preventivo della somma pari a oltre 700 milioni di euro ai danni di cinque banche presenti sul territorio nazionale.

Vip raggirati sul prezzo dei diamanti

Vasco avrebbe investito circa 2,5 milioni di euro in diamanti che, in base a quanto rinvenuto in seguito ad accurate indagini, non sarebbero stati venduti al valore effettivo ed avrebbero quindi subito un rigonfiamento del prezzo.

Nell'elenco delle vittime del raggiro è presente, tra altri personaggi famosi, anche Diana Bracco, imprenditrice italiana e amministratore delegato del gruppo Bracco. L’indagine, avviata nei giorni precedenti, è stata coordinata dal Pm Grazia Colacicco e dall'aggiunto Riccardo Tragetto.

Nello scandalo che ha visto coinvolti diversi personaggi di spicco risultano indagate Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banca Aletti che dovranno rispondere alle accuse riguardanti la legge di responsabilità amministrativa degli enti. Nell'immediato è scattato un decreto di sequestro preventivo, approvato dal gip di Milano, Natalia Imarisio, che è stato eseguito all'interno di un’inchiesta che riguarderebbe il periodo compreso fra il 2012 ed il 2016.

Le 7 persone indagate e le banche presenti al centro dello scandalo dovranno rispondere di ipotesi di reato di truffa aggravata e autoriciclaggio.

Vasco Rossi, secondo quanto emerso sui media, non sarebbe l’unica vittima della truffa. Raggirati sul prezzo dei diamanti anche la conduttrice televisiva Federica Panicucci e la showgirl Simona Tagli.

In particolare, secondo quanto dichiarato da Simona Tagli al termine di un colloquio con gli agenti della Guardia Di Finanza, quest’ultima avrebbe effettuato un investimento di circa 29 mila euro, mentre Federica Panicucci avrebbe investito 54 mila euro.

Banche a conoscenza della truffa, più di cento i truffati

Secondo quanto emerso dalle prime indagini, le persone truffate individuate sarebbero all'incirca un centinaio, ma secondo quanto dichiarato dagli investigatori, il raggiro sarebbe stato compiuto nei confronti di più persone che saranno individuate con il proseguimento delle indagini.

Secondo quanto dichiarato dall'accusa, le due società avrebbero fatto acquistare una cospicua somma di diamanti a diversi investitori, gonfiandone il valore ed avvalendosi soprattutto di false quotazioni presenti su diversi giornali. Le banche indagate, secondo quanto emerso, sarebbero state da sempre a conoscenza del meccanismo.