Vasco Rossi, popolarissima rockstar 67enne, è la vittima più nota di una maxi truffa scoperta dalla procura di Milano. Secondo un'indagine durata quasi tre anni, dirigenti di banca e consulenti finanziari in combutta con società di vendita di pietre preziose, hanno invogliato centinaia di risparmiatori a comprare 'diamanti da investimento'.

Il 'bene rifugio' era venduto al doppio del suo reale valore. Nell'inchiesta sono indagati 75 persone, cinque istituti bancari, due società. Tra i clienti illustri truffati ci sarebbero la conduttrice Federica Panicucci, l'ex showgirl Simona Tagli, l'imprenditrice farmaceutica Diana Bracco.

Truffa dei diamanti, l'indagine

E' stato un servizio della trasmissione d'inchiesta giornalistica Report dedicato al tema dei 'diamanti da investimento', ad avviare un'indagine giudiziaria durata oltre due anni. Ieri, il Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di oltre 700 milioni di euro, firmato dal gip di Milano, Natalia Imariso.

Nell'inchiesta, coordinata dalla pm Grazia Colacicco e dall'aggiunto Riccardo Targetti, sono indagati cinque istituti di credito: Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps, e Banca Aletti con due società, la Intermarket Diamond Business Spa di Milano, fallita, e la Diamond Private investment di Roma Spa.

I fatti contestati riguardano un periodo che va dal 2012 al 2016, e i reati ipotizzati sono di truffa aggravata e autoriciclaggio. Ad alcuni dei 75 indagati, è contestato anche il reato di corruzione tra privati e, nei casi di funzionari di banca, ostacolo all'esercizio della funzione di vigilanza.

Secondo l'accusa, le banche che, in base ad accordi, avrebbero dovuto solo mettere a disposizione materiale pubbliciario delle due società Idb spa di Milano e Dpi di Roma che vendevano preziosi, in realtà avrebbero proposto ai clienti tramite i loro direttori di filiali e consulenti finanziari, l'investimento in diamanti in maniera 'ingannevole e fuoriviante'.

I 'solitari', venivano presentati come un bene rifugio che avrebbe garantito un rendimento costante annuo del 3 o 4% del capitale, molto più vantaggioso di un titolo di Stato.

E per dimostrarlo, avrebbero utilizzato false quotazioni di mercato pubblicate a pagamento sui giornali. Il valore dei diamanti sarebbe stato gonfiato dai consulenti abusando della fiducia riposta dai clienti con cui avevano rapporti anche decennali, garantendo loro la bontà dell'investimento e l'affidabilità delle due società.

Una 'trappola' in cui il rocker di Zocca, Vasco Rossi avrebbe investito 2,5 milioni di euro, l'industriale Diana Bracco, un milione, Federica Panicucci circa 55mila euro, Simona Tagli poco meno di 30mila euro. Circa un centinaio le persone truffate individuate finora dagli inquirenti, ma sono migliaia i clienti che preparano una class action.

La difesa delle banche

Secondo l'accusa le banche, non solo erano ben consapevoli del meccanismo in cui sono incappati centinaia di investitori e risparmiatori, ma avrebbero svolto il ruolo fondamentale per vendere le pietre preziose. Gli istituti bancari si difendono sostenendo di essersi limitate a segnalare ai clienti la possibilità di fare un investimento in diamanti e di aver ottenuto ricavi marginali.

Dalle indagini risulta, invece, che le società di vendita delle pietre preziose avrebbero invogliato i dipendenti degli istituti di credito con regali, viaggi e benefit. In un caso, sarebbero state fatte donazioni di 150mila euro a beneficio di una onlus. E poi le stesse società hanno fatto investimenti in azioni delle banche per favorire i dirigenti a conseguire obiettivi e ricevere premi. Per questo, sono in piedi le accuse di corruzione tra privati, autoriciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita.