Ieri pomeriggio, nel cortile della sua abitazione, a Chiusa di San Michele, in provincia di Torino, ha deciso di togliersi la vita per non soffrire più la maratoneta valsusina Maura Viceconte, afflitta da diversi anni da un tumore al seno. Una brutta notizia che è stata annunciata, ieri sera dalla Fidal, che l’ha ricordata come una “figura di notevole rilievo nel panorama fondistico nazionale ed internazionale".

A soli 51 anni, Maura Viceconte si è tolta la vita impiccandosi, lasciando un compagno ed un figlio di 8 anni, Gabriele, al quale aveva dedicato il documentario autobiografico uscito a Novembre e diretto dal suo amico Luigi Cantore, in cui si ripercorreva tutta la sua vita e la sua carriera, intitolato: ”La vita è una maratona - La corsa il modo di vivere”.

Secondo alcune indiscrezioni, ieri pomeriggio intorno le 15, Mara avrebbe detto ai suoi parenti di andare a buttare la spazzatura, senza però fare alcun ritorno.

Poche ore dopo, infatti, i parenti della maratoneta preoccupati, avrebbero avvertito i Carabinieri che nelle ore successive avrebbero ritrovato il corpo della donna, purtroppo appeso ad un albero del cortile nei pressi della sua abitazione. Vani sono stati i tentativi del 118 di rianimare la campionessa.

Lutto nel mondo dello sport

Il mondo dell’atletica italiana e dello sport è in lutto per la scomparsa di Maura Viceconte. L’ex maratoneta e mezzofondista, che deteneva il record mondiale dei 10 mila metri sul piano nazionale, ha rappresentato a lungo l'Italia tra gli anni '90 e primi anni 2000.

Bronzo agli Europei di Budapest nel 1998 e dopo essere arrivata al dodicesimo posto alle Olimpiadi di Sydney del 2000, la piemontese di Susa raggiunse inoltre il successo in numerose altre maratone di rilievo: a Venezia, Montecarlo, Carpi, Roma, Vienna, Praga e Napoli. Il Presidente della Fidal, Alfio Giomi, insieme ai numerosi atleti italiani, ha espresso il suo cordoglio alla famiglia di Maura Viceconte.

I parenti non riescono a spiegarsi il gesto

I parenti e gli amici, sconvolti, dopo questo tragico gesto che ieri Maura ha compiuto, non hanno saputo darsi una spiegazione sul perché di tutto questo. L’ex atleta non ha lasciato alcun messaggio o biglietto, prima di togliersi la vita. Per il suo ex coach Renato Canova, Maura Viceconte, ha deciso di togliersi la vita a causa di alcune preoccupazioni sul lavoro e della sua personalità complessa, invece per l'amico e regista Luigi Cantore tutto ciò è stato legato solo a dei "brutti pensieri legati al passato".