E' una brutta vicenda quella che arriva dall'Australia, precisamente da Brisbane, dove una coppia è finita a processo per aver abbandonato di proposito il loro bambino che, all'epoca dei fatti, aveva solo 2 anni. Da lì, nessuna traccia dell'infante. Per moltissimi anni i genitori hanno detto che il bambino era scomparso nel nulla, ma ora è arrivata la sentenza che ha davvero dell'incredibile. Secondo quanto riporta la stampa nazionale australiana, in particolare l'emittente ABC, gli imputati, Shane Arthur Simpson, di 51 anni e sua moglie, Dina Collen Bond, 45 anni, si sono autoaccusati del reato.

A compiere, di fatto, il folle gesto, sarebbe stato l'uomo, che abbandonò al suo destino il bambino vicino alla rampa di una barca a Logan, sempre nel Queensland; la moglie invece non avrebbe partecipato attivamente all'episodio, ma per anni avrebbe coperto il suo compagno. Questo almeno si apprende dalle loro testimonianze.

Il padre: 'Il bambino era come un demonio'

Nel suo discorso davanti alla Corte, il padre del bambino ha dichiarato come il bimbo fosse difficile da gestire, e che era, per loro, "come un demonio". La creatura nacque nel 2005, e già all'epoca ci furono dei problemi, perché al neonato vennero trovate delle tracce di metanfetamina nel sangue. Nell'immediatezza dei fatti i medici stabilirono che il bimbo fosse dato in affidamento ad alcuni fratelli dell'uomo.

Dopo un anno però la situazione pareva migliorata, anche perché la patria potestà pare avesse seguito nel frattempo un percorso di recupero. L'anno dopo il piccolo fu abbandonato.

Il bimbo non è stato mai ritrovato

Il corpo del bambino non è mai stato ritrovato, per cui non è stata mai avviata una causa relativa alla sua morte.

Per oltre 10 anni i fratelli hanno voluto conoscere la verità sulla misteriosa scomparsa del piccolo ed ora è arrivata in tutta la sua crudeltà purtroppo. L'uomo, ormai messo alle strette dagli inquirenti, ha confessato. La vicenda ha destato stupore in tutta l'Australia, e nella stessa Brisbane, luogo stesso del fatto di cronaca.

Sicuramente nei prossimi giorni, o al massimo nelle prossime settimane, si potranno conoscere ulteriori dettagli sulla vicenda. Nel frattempo l'uomo ha ammesso le proprie responsabilità ed ora dovrà rispondere di omicidio colposo mentre la mamma è stata riconosciuta complice dell'uomo e quindi risponderà del reato in concorso con suo marito. "E' come se sapesse che stavo per lasciarlo lì" - ha dichiarato disperato il padre.