Ad accompagnarla in questura è stata una pattuglia delle volanti, proprio come succede ai criminali. L'arrestata era una signora 80enne, colta sul fatto mentre rubava in un supermercato un pezzo di formaggio e una scatola di integratori. E' accaduto lo scorso giovedì a Belluno. Ha destato più di qualche polemica l'intransigente reazione della direzione del supermercato che non ha voluto chiudere un occhio, ma ha denunciato l'anziana dando piena visibilità all'accaduto.

Anziana, furto al supermercato

Giovedì scorso una cliente 80enne è entrata nel supermercato Kanguro che si trova a Belluno nel quartiere Mussoi.

Dagli scaffali ha prelevato un pezzo di formaggio confezionato e un integratore alimentare. I dipendenti dell'attività se ne sono accorti e, così, quando l'anziana ha cercato di guadagnare l'uscita convinta di passare inosservata, l'hanno fermata. Le hanno chiesto di tirar fuori dalla borsa ciò che aveva rubato, hanno chiamato le forze dell'ordine che, di lì a poco, giunte sul posto, hanno dovuto necessariamente arrestare l'80enne.

Non c'è stato verso di risolvere il caso in una maniera più 'soft' e meno umiliante per la donna. Non sono valse l'ammissione di colpa e la spiegazione fornita: la sua pensione non le basta ad arrivare a fine mese. A quanto pare, gli agenti di polizia si erano offerti di pagare il dovuto per la merce rubata e chiudere la vicenda senza clamore, ma soprattutto senza denuncia.

Non è stato possibile: l'intransigente politica del supermercato è di sporgere denuncia, sempre e comunque, nei confronti di chi sia sorpreso a rubare. E così l'anziana si è ritrovata a dover chiarire la sua posizione in questura dove, secondo procedura, era stata portata da una volante, proprio come succede a chi venga arrestato per aver commesso reati di altra entità.

Giustificazione del supermercato, polemiche social

I titolari del supermercato che hanno denunciato la donna, contestati da molti clienti che hanno appreso la notizia sulla stampa locale per il loro comportamento fiscale e inflessibile, si sono difesi sulla pagina Facebook della catena Kanguro, spiegando che non avrebbero potuto fare diversamente.

Stando alla loro versione dei fatti, l'anziana colta a rubare non sarebbe indigente e avrebbe già compiuto in quel supermercato analoghi furti per portarsi via prodotti alimentari a costo zero.

I titolari hanno evidenziato che i dipendenti hanno una precisa procedura da seguire, però ogni intervento viene valutato di volta in volta in base al soggetto che si ha di fronte. Nei casi in cui le cose vadano oltre il consentito e il tollerabile, scatta la denuncia. Così è stato per l'80enne. Sostengono che, per ragioni di privacy, non possono entrare nel dettaglio della vicenda, ma che il loro intento è lavorare per risolvere la situazione. Una volta che si ricorre all'intervento delle forze dell'ordine, emergono storie e profili personali e si chiariscono i fatti.

Solo in un secondo momento la denuncia può essere ritirata. Secondo la versione del supermercato, il caso in questione non avrebbe nulla a che fare con gli anziani ridotti in povertà, costretti a rubare per fame di cui spesso raccontano le cronache.

La nota informativa ha scatenato una polemica aggiuntiva. "La toppa è peggio del danno", ha commentato un utente sulla pagina social del supermercato. In molti non credono a questa versione dei fatti, convinti che se un'anziana 80enne vada a rubare un pezzetto di formaggio e qualche altra cosa, non lo faccia né per hobby né per vizio, ma per necessità. In tanti si dicono disponibili a fare la spesa all'anziana.