È una storia davvero terribile quella che giunge dal Texas, precisamente dalla città di Forth Worth, dove un uomo è stata condannato in questi giorni all'ergastolo. Secondo quanto si apprende dalla stampa statunitense, Rodolfo "Rudy" Arellano, all'epoca dei fatti 36enne, è accusato di aver ucciso sua moglie, Elizabeth Pule 28 anni, la quale nel 2016 lo aveva lasciato. La coppia aveva anche dei figli, e la donna si era poi trasferita con loro a casa dei suoi genitori, in quanto non voleva più stare sotto il tetto coniugale. Questa situazione non è mai andata giù ad Arellano, che una settimana dopo il trasferimento della sua ex consorte ha deciso di compiere il misfatto.
Si è recato vicino al suo posto di lavoro, quindi l'avrebbe rapita e poi uccisa, gettandola da un ponte con un grosso pezzo di cemento legato al collo. Il corpo esanime della donna fu trovato dagli investigatori in acqua presso la località di Lake Worth.
Omicidio efferato
Quello di Elizabeth è stato un delitto che scosso tutta la comunità, nonché amici, familiari e colleghi della vittima. Nessuno credeva che la donna potesse fare una fine del genere, ammazzata brutalmente da quello che fino a poco prima era suo marito. Quando fu denunciata la scomparsa improvvisa della donna, la Polizia si recò a casa di Arellano, ma in quell'occasione l'uomo si mostrò tranquillo, dicendo che non sapeva dove si trovasse la moglie.
A questo punto gli inquirenti formularono una prima ipotesi di suicidio, in quanto la donna venne trovata con il grosso blocco di cemento legato al collo. La posizione dell'uomo fu però subito rivista, in quanto emersero degli elementi che lo incastravano, come alcuni messaggi sul telefono ricevuti dalla madre della vittima, che la donna non aveva mai mandato.
A questo punto i tabulati telefonici del soggetto, rivelarono che quel giorno lui si trovava proprio vicino alla zona dove lavorava la ex moglie, e che aveva fatto di tutto per poter sapere l'orario di uscita dal lavoro della moglie. Messo alle strette nel febbraio scorso ha confessato il suo folle gesto. Secondo quanto riporta la testata giornalistica on-line, Leggo, la donna, di professione assistente medica, era ancora viva quando fu gettata dal ponte, perché un pescatore che si trovava in zona avrebbe confessato di aver sentito delle urla.
Da qui poi gli investigatori sono arrivati a scoprire il corpo di Elizabeth nel lago.
Omicidio di primo mattino
Il delitto, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, avvenne intorno alle 3 del mattino, proprio l'orario che il pescatore aveva indicato quando aveva sentito le grida. L'uomo che ha assistito alla scena ha riferito che ha visto qualcosa cadere in acqua, precisamente dal ponte sulla Interstate 820. L'omicida, inoltre, non beneficerà della libertà condizionale.