La Guardia di Finanza di Brindisi ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due imprenditori brindisini, Cristiano Pescara, di 49 anni ed Isabella Gioia, sua moglie, una 47enne. Secondo quanto riporta la stampa locale, i due coniugi, dopo il fallimento di alcune società che operavano nel settore dell'abbigliamento, si sarebbero trasferiti alle Canarie. Qui avrebbero aperto altre attività con fondi sottratti alle aziende fallite. Per loro il Tribunale di Brindisi ha emesso un mandato di arresto europeo, che è stato eseguito dalle autorità spagnole.
I coniugi sono accusati di bancarotta fraudolenta ed autoriciclaggio. Sono rinchiusi attualmente nel carcere di Rebibbia (Roma).
Le imprese nel Salento, il fallimento e la fuga
Secondo quanto riporta la testata giornalistica locale on-line Brindisi Report, gli imprenditori, ciascuno nei rispettivi ruoli ricoperti all'interno delle società, avrebbero messo in atto delle condotte fraudolente, finalizzate alla distrazione di beni e denaro dalle società fallite. Il valore del patrimonio ammonterebbe a tre milioni di euro. Le società fallite avevano sede sia a Brindisi che a Lecce, e vendevano merce per importanti griffe internazionali della moda, come Alcott e Sisley. Il provvedimento di custodia è stato emesso dalla stessa Procura del capoluogo di provincia adriatico, precisamente dal pm Raffaele Casto.
Nella stessa ordinanza si legge che i due avrebbero anche simulato un furto di libri e scritture contabili, mossa studiata probabilmente per fare in modo che gli inquirenti non potessero rendersi conto della condotta illecita messa in atto. Le nuove società sarebbero state costituite in una delle più note città dell'arcipelago spagnolo, ovvero Las Palmas de Gran Canaria.
Erano irreperibili in Italia
Gli imprenditori raggiunti dal provvedimento di custodia cautelare risultavano inoltre irreperibili su tutto il territorio nazionale. Per questo, come detto in apertura, le autorità italiane hanno emesso un mandato di arresto europeo, emesso quest'ultimo dal gip di Brindisi. Durante l'attività di indagine condotta sul patrimonio dei soggetti indagati, le Fiamme Gialle hanno scoperto che una delle società costituite in Spagna dai coniugi, la Fargo Canarias, che operava sempre nel settore abbigliamento, sarebbe stata intestata ad una loro figlia, poi tre anni fa divenne A.D. proprio suo padre. Un'inchiesta a tutto tondo quella dei finanzieri di Brindisi, che ha portato a scoperchiare un'altra truffa ai danni dello Stato commessa da cittadini italiani.